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ALICE (1988) regia di Jan Svankmajer

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  20/02/2009 11:19:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rivisitazione del classico di Lewis Carrol ad opera di Jan Svankmajer,che dà vita ad una pellicola inquietante e lugubre,girata per intero in stop motion avvalendosi di un solo attore in carne ed ossa,ovvero la bimba che interpreta Alice,a sua volta sostituita in alcune scene da una bambola.
Le trovate dell’artista praghese sono ancora una volta il punto cardine della suo operato,il panorama da incubo avviluppa Alice in quello che risulta essere un mondo molto distante da quello rappresentato nel celebre cartone animato della Disney e quindi molto più vicino al romanzo di partenza,ricco di sfumature e simbolismi tutt’altro che rassicuranti.
Come solitamente accade nelle opere di Svankmajer sono alimenti ed oggetti di uso comune dalle forme più disparate a dare vita ai personaggi delle sue storie;ecco allora il Bianconiglio essere null’altro che un soprammobile impagliato e dal ventre squarciato o il Brucaliffo un calzino con dentiera e occhi di vetro,ed ancora la Regina di Cuori il ritaglio di una carta da gioco.Tutti gli esseri che animano questa pellicola paiono usciti direttamente dalla mente di un folle,inseriti in un contesto scenico degno di un film dell’orrore ed al servizio di una trama che ricalca più o meno fedelmente le peripezie dell’Alice di Carroll,con sporadici dialoghi ed una colonna sonora inesistente,seppur a suoni e rumori d’ogni specie venga dato gran risalto come nella miglior tradizione di Svankmajer.
Innegabile che in alcuni punti la pellicola presenti qualche situazione un po’ stancante,come nel delirante siparietto che coinvolge, oltre la piccola protagonista,Il Cappellaio Matto e la Lepre di Marzo.E però vero che se si cerca una visione assolutamente spiazzante,per nulla commerciale e perché no,anche angosciante,generata da una fantasia illuminata,allora è questo il film giusto.