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ALICE (1988) regia di Jan Svankmajer

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Ciaby     9½ / 10  07/05/2009 21:00:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Jan Svankmajer è il regista della vita: dona anima ad oggetti inanimati e trasmette su cellulosa le proprie deliranti visioni. Inutile dire che il suo operato è un sospiro di sorpresa dietro l'altro e che ogni suo film è un piccolo gioiello.

"Alice" è un'interpretazione macabra e inquietante della fiaba di Lewis Carrol con un'unica (e qui la vera invezione) attrice in carne ed ossa: la bravissima Krystina dal cognome impronunciabile che incarna la personalità di Alice con incredibile ingenuità e tenerezza, ma anche con cinismo e grotteschi voltafaccia.

Il mondo delle meraviglie è un condominio abbandonato di cassetti, porte che scorrono, porticine. I suoi ambitanti sono imbalsamati o burattini. L'unica vivente è quindi Alice, che si tramuta in bambola per cinque minuti di film.

Un'opera lynchiana e struggente, in vera antitesi contro mezzo cinema americano. Evviva il surrealismo ceco che non è mai morto!

Oscuro, vitale, straziante. E con un tocco di quell'infanzia che fu.