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IL CERCHIO regia di Jafar Panahi

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  15/02/2007 01:32:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi dispiace non condividere per niente i giudizi precedenti, ma sul "cerchio2 bisogna dire qualcosa senza tirare in ballo i soliti lamenti dello spettatore pigro (noia, lentezza, etc.).
E' in effetti un film che tenta (emblematica la sequenza iniziale dove la nascita di unA bambinA è segno di dolore e pianto anzichè di gioia) di colpire lo spettatore occidentale attraverso quei parametri assurdi (per non dire ignobili) che spingono l'islamismo radicale a considerare la donna come un'elemento da coercizzare socialmente.
Parecchie donne dovrebbero rispecchiarsi nella sorte delle protagoniste, ed è intollerabile analizzare un film come questo senza comprendere fino in fondo le intenzioni sincere dell'autore.
Se c'è un limite in questo film premiato a Venezia, è che forse per prima cosa non è così radicale e coraggioso come ci sembra (la storia è strumento anche passivo di contemplazione del dramma da parte del regista) e in secondo luogo che è girato con un certo refetente ai modelli occidentali.
Cio' che colpisce è davanti a quei pochi dialoghi, quelle voci represse, quei diritti negati che portano per nulla dentro le sbarre di un carcere.
Il voto è indicativo: se qualche spettatore tende ad annoiarsi e non coglie l'emozione che sprigiona in un mondo contemporaneo la follia di donne trattate come schiave, allora il cinema non ha piu' alcuna ragione di esistere.
Anche se non è un capolavoro, "il cerchio" è un esordio da non perdere, per le tematiche che affronta e perchè l'autore in fondo (con i suoi limiti certo) ci dice di non avere la forza e i mezzi per fare qualcosa.
ds1hm  15/02/2007 15:05:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si dovrebbe valutare una storia indipendentemente da come viene rappresentata? solo per l'impatto (potenziale) emotivo e sociale delle sue tematiche? non lo so. però alla mia mente non è giunto niente di nuovo sulla condizione femminile nel mondo islamico con questo film, ed era questo il motivo del voto così basso (a differenza di qualche lettura di articoli della stampa internazionale che davvero mi fanno venire i brividi per le violenze descritte).
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  15/02/2007 22:29:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è che volevo tirarti in ballo, ma infatti anche secondo me il film ha il grosso limite di descrivere, rappresentare, senza dare un contrasto illuminante, una luce rappresentativa, una speranza o una ribellione... non è coraggioso per questo. La realtà è sempre un'altra cosa. Pero' a me questo film pur con i suoi limiti è parso molto intenso e riesce a catturare il dolore senza un filo di retorica: non è poco comunque