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SCARFACE regia di Brian De Palma

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elio91     9 / 10  27/02/2011 15:30:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quasi certamente il punto più alto raggiunto da De Palma in una carriera altanelante,un gangster movie che si può definire senza problema un capolavoro del genere.
Tutto concorre per renderlo indimenticabile: un cast ottimo con un Pacino immenso,De Palma che alla regia già normalmente è garanza di qualità ma che riesce a non creare scene di una suggestione unica aiutato da una sceneggiatura solidissima di Stone; dato che nei lavori precedenti il difetto maggiore erano proprio le sceneggiature spesso mediocri non si può di certo dire che il risultato finale sia solo merito dell'ottimo regista,un De Palma che ha però finalmente una storia perfetta da trasporre.
Oggi è un cult assoluto,da molti paragonato al Padrino (per me non si può paragonare Coppola a prescindere) ma è assurdo pensare che all'epoca si prese tantissime critiche negative e pure un razzie award al peggior regista,una bestemmia.

L'ascesa e il declino di un uomo assetato di potere è raccontata con maestria ed entusiasma,attualizzando l'originale Scaface anni '30. Il delinquente che brama tutto ciò che è oltre le sue possibilità (vuole il mondo,d'altronde),la donna da film noir che è però sensualmente vuota,affamata solo di lusso e di vizi e irraggiungibile...
Tony Montana non è solo ciò che tutti vorremmo segretamente essere,è un uomo che perso nel proprio delirio di soldi e successo perde di vista tutto ciò che gli è di più caro; si potrebbe dire che perde la propria moralità al di là della delinquenza e degli omicidi e questa sua moralità sono gli affetti: il suo amico di una vita,la sorella; paradossalmente tutto per una buona azione,l'unica che lo vediamo compiere.
In una Miami ritratta con uno spaccato realistico degli edonistici anni '80 tra cocaina,discoteche,kitsch eccessivo e musica,Tony è un uomo che realizza il proprio sogno di scalare il mondo con velocità e altrettanto fulmineamente cade giù nella peggior maniera possibile,perso nel proprio delirante palazzo costruito su sua misura. Un imperatore moderno senza corona che arraffa tutto ciò che può senza rendersi mai conto del vuoto intorno alle sue ambizioni e di ciò che la sua scelta comporterà per i suoi affetti,e infine per lui medesimo. La fama di potere lo innalza e il potere lo fa perdere in un assurdo delirio nel finale magnifico.

Il film è imbottito di violenza (sequenza del motosega e finale impressionanti),il suo antieroe è una maschera indimenticabile di egoismo e delirio. Al Pacino riesce a creare un canale di comunicazione con lo spettatore nonostante la sua efferatezza rendendosi empatico,senza per questo innalzare un criminale a modello da seguire. D'altronde come molte sceneggiature dirette dallo stesso Stone,Scarface può considerarsi la parabola di un uomo disonesto che voleva tutto e una volta ottenuto questo tutto affogato dalla sua stessa bramosia.