WildHorse 8 / 10 16/02/2010 18:40:42 » Rispondi Una vicenda giudiziaria che ha dell'incredibile. Buona prova degli attori, ottima fotografia. In Messico si cambia registro, risaltano agli occhi i colori stupendi, davvero molto belli da vedere. Stupende anche le inquadrature panoramiche. Un esempio, quella della spiaggia, quasi a raffigurare il desiderio di libertà, non a caso supportata dalle parole del protagonista, ripetute all'infinito:
Agli appassionati di questo genere di film consiglio (anche se la vicenda è un tantino diversa) la visione di "Roberto Succo". Ad ogni modo, complimenti al vero Massimo Carlotto per la lealtà e l'onestà, nonché alla testardaggine nei confronti della libertà violata. E complimenti ad Andrea Manni per avergli dato ascolto e per aver portato sul grande schermo la sua assurda storia!