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MI FIDO DI TE regia di Massimo Venier

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RudyGonzo     7 / 10  19/02/2007 18:17:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cari Ale e Franz,
io non so veramente che dire. Avete confezionato un film divertente, non banale, lontano dal cabaret e dalla televisione che vi hanno resi famosi. Un film che parla di problemi reali facendo sorridere, ben scritto, diretto e recitato. Dove persino le musiche (di Jannacci jr.) contribuiscono a far ricordare la stagione migliore del nostro cinema, quando, appunto, esso era un mezzo grazie al quale si parlava di problemi reali facendo sorridere. Una stagione che forse oggi si tende a rimuovere, a dimenticare e a denigrare. O a mitizzare eccessivamente, senza lasciare spazio ai suoi figli o nipoti, che pure reggerebbero il paragone. E, sia che la si dimentichi o rimuova, sia che la si mitizzi, lo si fa per poter alzare alla gloria degli altari la zuppona intimista/nichilista/nepotista, più semplicemente trista, di quello che è oggi il Cinema Italiano Che Conta. Nel quale per la risata non c'è spazio, se non isterica e circoscritta a crisi di incomunicabilità familiare, o giù di là. A onor del vero, molti critici, e mi hanno stupito, hanno capito il valore di questo vostro film. Ma non è bastato. O ha portato s****, non so. In effetti, da noi è raro che i critici parlino bene di film che poi incassano anche un po', e viceversa. E' una loro regola etica: film-che-piace = porcata.
Quel che mi stupisce di più è la - pressochè assente - risposta del pubblico. E dire che pubblicità ne avete fatta, vi ho visti ovunque: ancora ieri eravate dalla Ventura. Ma non è bastato. E dire che non siete sconosciuti, e le vostre gag in tv sono sempre apprezzate. E dire che siete simpatici a tutti...
Ma forse ho capito. Il vostro film è poco italiano. I dialoghi sono buoni, i personaggi curati, sembra un film francese, tipo Veber o Chatillez. E' quello che forse non vi si perdona. Evidentemente, in tv l'italiano ride anche per l'umorismo ricercato, per il calembour ben scritto e coi tempi giusti, per le battute raffinate e non volgari. Al cinema vuole i rutti.
Nel vostro film non rutta nessuno.
Jac_the_blond  04/01/2008 00:27:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bravo...hai fatto un intervento molto intelligente e devo dirti di essere pienamente d'accordo con ciò ke dici nelle ultime righe...