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AGENTE 007 - VENDETTA PRIVATA regia di John Glen

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ferzbox     7 / 10  01/03/2016 17:10:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo una discreta pausa ho ripreso a visionare la saga di James Bond da dove l'avevo interrotta; mi ero fermato al primo film con Timothy Dalton e mi sono cimentato a scoprire com'era il secondo ed ultimo girato nel 1989.
Non avevo grosse aspettative perchè il regista John Glen, subentrato da "Solo per i tuoi occhi", aveva dato al personaggio di Bond uno stampo meno fantasioso, creando delle storie più verosimili e spionistiche, ridimensionando i villain con personaggi meno pittoreschi e più realistici, eliminando di fatto quella spruzzatina di assurdità che regalavano, a parer mio, quella marcia in più al personaggio, diversificandolo da quello che poteva essere se avesse seguito degli standard classici (senza nemici con denti meccanici o cappelli taglienti, tanto per intenderci)....
Ciò nonostante questo "Vendetta privata" non mi è totalmente dispiaciuto, anche se il nemico principale è "solamente" un narcotrafficante "comune", il film presenta delle caratteristiche inusuali per un avventura di 007.
Prima di tutto il livello di crudezza è sicuramente il più alto visto finora; ci sono torture e morti cruente che fanno deglutire come mai prima, e sinceramente su questa saga non ci ero abituato; inoltre si parla di una storia dove per la prima volta Bond si ritrova ad esser solo contro il suo nemico per una pura questione personale, inimicandosi addirittura lo stesso governo britannico, contrario alla sua missione privata, revocandogli addirittura la licenza di uccidere; non male come idea, effettivamente non si era mai vista una cosa del genere, e devo dire che per classificare il film è un buon marchio di fabbrica....
La sceneggiatura non è tra le più complesse, però riesce a farsi seguire bene; le Bond girl di turno sono delle fichè stratosferiche, sia Carey Lowell che Talisa Soto sono qualcosa di meraviglioso, riuscendo, al di là del loro fascino, a farmi piacere anche i loro personaggi.
Nota dolente purtroppo per la canzone dei titoli di testa, questa volta tornata ad essere mezza romantica come fu da "La spia che che mi amava" fino a "Octopussy", con una piccola eccezzione per "Bersaglio mobile" e "Zona pericolo", dove sembrava ci fosse un ritorno allo stile più avvincente.....e a dirla tutta non mi aspettavo di trovarmi nuovamente di fronte ad un tema così insignificante....
Da aggiungere che, anche se solo per una brevissima scena, il personaggio di "Moneypenny" ricompare sulla soglia seduta sulla sua solita scrivania in pensiero per il suo prediletto James Bond, momentanemente ribelle contro la sua stessa agenzia governativa....
Finale non tra i migliori in termini di spettacolarità scenica, ma pur sempre gradevole....anche se abbastanza scontato....
Discreto dai....non mi è saputo tra i peggiori......vediamo ora come mi sapranno quelli con Pierce Brosnan.....