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ALEXANDRA'S PROJECT regia di Rolf de Heer

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Invia una mail all'autore del commento ilSimo81     7 / 10  12/12/2018 16:08:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per il suo compleanno, Steve sta per ricevere una sorpresa indimenticabile da parte della moglie Alexandra.

L'incipit di "ALEXANDRA'S PROJECT" è fra i più promettenti che ci si possa attendere, proprio perché non si sa che cosa ci si possa attendere.
Per essere un film con relativamente pochi mezzi (e pare con ancor meno ricavi), vi si trova tuttavia un crescendo ben strutturato, con un paio di trovate brillanti, che incuriosisce e si impreziosisce di una recitazione tendenzialmente buona, che indugia in alcuni meritevoli piani-sequenza. D'altra parte, gli sforzi di regia devono necessariamente essere volti a spremere tutte le risorse attoriali e di trama, per poter ottenere buoni risultati in una location estremamente limitata.

C'è molta sofferenza in questa storia. Una sofferenza che nasce da una quotidianità comune, che viene prima svilita e poi stravolta dal passare di anni e anni in cui l'illusione dell'amore familiare come gioia sempiterna si svela e si sgretola. L'illusione che muore toglie il velo del "tutto bene", dietro cui gli animi hanno perso vitalità e convinzione, diventando grigie urne di perversione e di vendetta esasperata. La casa che era focolare diventa gabbia dall'atmosfera cupa, a tratti squallida. Tutto è perduto, tranne la memoria.

"ALEXANDRA'S PROJECT" è un buon film, che forse a tratti si perde un po' indugiando troppo nelle attese e nelle tristi scene di nudo. La vera abilità sarebbe stata nel colpire di più mostrando di meno.