caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

I GIORNI DEL VINO E DELLE ROSE regia di Blake Edwards

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento emmepi8     8½ / 10  26/01/2007 14:50:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film anomalo per la carriera di Edwards, voluto espressamente da Lemmon, tenendo conto dei toni di commedia iniziale, una commedia sempre amarognola, di denuncia della società del tempo e non solo. Un film che ci può riportrae in parte all'Appartamento, ma solo in parte, perché poi la fase drammatica prende campo, riallanciandosi con Giorni perduti, sempre di Wilder, sul tema dell'alcolismo. La storia prende campo ed i progonisti reggono bene il dramma in maniera poco Hollywoodiana, e forse per questo non gli dato riconoscimenti partivcolari, pur avendone a bizzeffe, gli fu dato solo un'Oscar a Mancini per la MUsica
Ottima prova drammatica, che poi non ha ripetuto, se non in altri campi come i gialli o spionistici, ma certamente non con gli stessi risultati.. Questo regista è comunque un grande che ha dovuto subire la tragedia degli Studios a cui si è sempre ribellato in maniera personale.
Mancini vinse l'Oscar, meritatamente, ma forse gli fu dato perché non avevano avuto il coraggio di adre al films altri premi più meritati
Jack Lemmon.Ha dato prova per un personaggio drammatico, che poi avrebbe caratterizzato tutta la sua seconda parte della carriera. Una grande intepretazione che pochissimi si aspettavano.
Lee Remick.Fu candidata all'Oscar, ma non riuscì ad ottenerlo. Be' è stata una brava attrice, e questo è il ruolo che le appartiene di più, pur avendo delle ottime parti in altri films