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L'OMBRA DEL POTERE - THE GOOD SHEPHERD regia di Robert De Niro

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fidelio.78     6½ / 10  18/01/2010 22:57:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Media troppo bassa per un film comunque interessante.
La direzione di De Niro è eccellente, così come tutto il cast. Mi ha addirittura sorpreso Matt Damon con una insolita e riuscita interpretazione.
Il suo personaggio, ben delineato dal bravo sceneggiatore, ha il carattere asettico e privo di sentimento lontano da quello romantico/avventuroso delle spie a cui altri film o romanzi ci hanno abituato.
Non ci sono inseguimenti e sparatorie, ma si gioca nell'ombra.
Ciò che non va è proprio nel fatto che lo sceneggiatore Eric Roth (Forrest Gump, Alì, Munich, Benjamin Button) predilige dipingere i suoi eroi come gente "al di fuori del normale" fa quel che fa perché lo deve fare. Così cerca subito l'empatia del pubblico. Io non ho nulla in contrario se lo si fa con personaggi come Forrest Gump e B. Button, ma in questo caso la mia critica è a livello ideologico.
Roth è bravo, ma il film è ispirato (seppur liberamente) alle vicende di Angleton, una delle più influenti spie americane. Il far passare lui come un normale impiegato che fa il suo lavoro straordinario per amore del suo paese è vomitevole. Questi uomini non hanno combattuto per la democrazia, ma hanno instaurato la loro dittatura. Hanno creato o riorganizzato le strutture massoniche europee secondo i loro canoni, hanno stretto alleanze con associazioni mafiose, hanno sovvertito voti popolari e non è giusto a livello ideologico "mitizzarle" come ha fatto Roth. Per non parlare del fatto che la massoneria è dipinta in questo film come un ritrovo di brave persone che si incontrano per far festa... qui siamo ai limiti del ridicolo... questa gente ha deciso i destini del mondo occidentale e qui di tutto questo non c'è traccia. Non si può trattare un argomento così delicato con la profondità di una pozzanghera e senza neanche prendere in considerazione il fatto chele lobby di potere abbiano influito sugli sviluppi politico-economici dei paesi nel dopoguerra proprio per il tramite della massoneria. Questa sceneggiatura doveva essere un'operazione dura, non una favoletta che abbozza le cose serie per concentrarsi sugli aspetti secondari. Non si può pretendere che si accetti il concetto per il quale gli USA abbiano operato a fin di bene.. per favore ci si eviti almeno questo. Abbiano gli americani un minimo di onestà intellettuale e inizino a criticare il loro operato.
A parte la critica ideologica, il film funziona abbastanza bene. Ha dei bei momenti, soprattutto quelli che raccontano l'intimità del protagonista.
Perciò assegno un voto medio.
Consiglio comunque di vederlo, se non altro per trovare spunti di riflessione per approfondimenti storici successivi.