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THE KINGDOM regia di Peter Berg

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Invia una mail all'autore del commento logical     6 / 10  04/12/2007 02:19:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Accettiamo con serenità lo spostamento della Frontiera: i western ora sono middle eastern. Gli scenografi e i macchinisti se ne sono accorti e sembrano piuttosto accondiscendenti e soddisfatti dal cambio di fondali; chi continua nello sciopero sono gli sceneggiatori o forse i clonatori che non riescono proprio ad uscire dal cliché del gruppo di giustizieri in cui - per contratto - ci dev'essere un uomo di colore, meglio se dominante, una donna bianca anaffettiva se non con i minori, un bianco caucasico corporatura media giovane, un bianco caucasico corporatura media non giovane. Quello che può dire o fare ciascuno di questi è talmente prevedibile da lasciare tutto il tempo all'osservazione del 'nuovo' contorno non più deserti, praterie e agguati attorno al cavallo di ferro, ma piuttosto falchi, macchinone, elicotteri e posti di blocco. E il contorno in effetti è ottimo: le riprese degli ovvi inseguimenti sono eccezionalmente realistiche, e così la simulazione di agguati e esplosioni, il sogno di ogni telegiornale.
L'accostamento a Syriana è inevitabile ma lo spessore sia degli attori che dell'impegno a non farne una farsa - abbiamo 72 ore per sistemare il Medio Oriente poi festeggeremo con una cassa di birre - è molto diverso. In Syriana esite un modesto e difficle tentativo di riconoscere le linee di tensione di un mondo estremamente complesso e sfuggente, qui siamo nel mondo FBI-saloon dove si torna a casa con un cerottino sul collo e una benda al dito per aver sparato troppo.