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ARANCIA MECCANICA regia di Stanley Kubrick

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Blutarski     10 / 10  10/06/2005 17:21:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"- Allora che si fà, eh?
C'ero io, cioè Alex, e i miei tre soma, cioè Pete, Georgie e Bamba, Bamba perchè era davvero bamba, e si stava al Korova Milkbar a rovellarci il cardine su come passare la serata, una sera buia fredda bastarda d'inverno, ma asciutta. Il Korova era un sosto di quelli col latte corretto e forse, O fratelli, vi siete scordati di com'erano questi sosti, con le cose che cambiano allampo oggigiorno e tutti che lo scordano svelti, e i giornali che nessuno nemmeno li legge. Non avevano le licenze per i liquori, ma non c'era ancora una legge contro l'aggiunta di quelle trucche nuove che si sbattevano dentro il vecchio mommo, così lo potevi glutare con la simentesc o la drenacrom o il vellocet o un paio di altre robette che ti davano un quindici minuti tranquilli tranquilli di cinebrivido stando ad ammirare Zio e Tutto gli Angeli e i Santi nella tua scarpa sinistra con le luci che ti scoppiavano dappertutto dentro il planetario. O potevi glutare il latte coi coltelli dentro, come si diceva, e questo ti rendeva sviccio e pronto per un pò di porco diciannove, ed è proprio quel che si glutava la sera in cui sto cominciando questa storia".

Consiglio a tutti di leggere il capolavoro di Anthony Burgess, non perchè aggiunga niente di nuovo al film, ma per apprezzare meglio la bravura di Kubrick a risemantizzare e tradurre una storia complicata, non per la sua struttura logica quanto per aver ato un sistema simbolico di grande efficacia.

Il fatto che molti ritengano il film un inno alla violenza non mi stupisce molto, non più del fatto che nessuno abbia percepito il problema di fondo del libro/film. Il problema non è se è giusto fare del male o meno, il problema è la "Scelta". Scelta con la S maiuscola, con ogni riferimento al Libero Arbitrio del tutto intenzionale. In questa prospettiva il film assume il carattere di una evidente isotopia cristiana con riferimenti sparsi in tutti il film (non è un caso che Alex legga la Bibbia in carcere) . Assistiamo in questo modo alla Via Crucis di Alex, alla sua Crocifissione. Alex è del tutto paragonabile alla figura di Gesù, anche egli a modo suo subisce gravi tradimenti, tutti gli voltano le spalle. Ed è così che Alex diventa un martire e in un certo senso viene compreso dallo spettatore, che arriva persino a provare per lui un sentimento di fraterna pietà e compassione, nonostante tutti i mali che egli abbia commesso. Avviene una sostanziale identificazione al livello psicologico dello spettatore nel personaggio, come lo stesso Kubrick sottolineava " Alex rappresenta l'inconscio dell'Uomo, riesce a farci percepire qualcosa della nostra personalità", che se condannassimo sarebbe un pò come condannare se stessi. Si può dunque privare un uomo di questa scelta pur di ottenere il bene? "Cos'è che Dio vuole, il bene o la scelta del bene?" Si percepisce quindi un tema ancor più grande e profondo e che a mio avviso è quello fondamentale: lo scontro tra cultura e natura, tra l'animale e l'uomo. Alex rappresenta l'uomo allo stato animale, fuori dalla cultura, che di per sè non può che basarsi su dei Divieti, su delle costrizioni legate al non-poter-fare senza le quali non esisterebbe (ecco in che senso dobbiamo intendere A-Lex, non legge nel senso di non cultura). Alex è fuori dalla cultura è un animale che vede nella violenza non un mezzo, ma il fine. Questa immagine è del tutto diversa da quella di Alex dopo la cura ludovico, che si avicina di più all'immagine (assolutamente geniale in chiave simbolica) dell'Arancia Meccanica, " come quei pupazzetti che giri la chiavetta trr trr trr e vanno avanti dritto senza mai fermarsi, sbattendo contro qualsiasi cosa gli capiti davanti". Ci suggerusce visivamente la figura di un'arancia che se ne levi via uno spicchio e provi a guardare dentro puoi vederci gli ingranaggi, come un mondo (l'Arancia) fatto di macchine e ingranaggi (le persone). Ecco perchè Alex straccia il libro scritto da F.Alexander: prova da subito ripugnanza verso quel termine, perchè rappresenta tutto quello che egli non vuole diventare.

Abbiamo davanti una storia con una struttura forte sotto tutti gli aspetti e perfettamente simmetrica (e qui sta l'abilità di Kubrick nel rispettare questo fondamentale aspetto, tanto che il film è divisibile in tre parti che in termini di tempo sono uguali al millisecondo).

Senza un'analisi approfondita è impossibile percepire l'efficacia di questa pellicola, forse ancor più efficacie del libro tanto che lo stesso Burgess ha affermato che si tratta "dell'Arancia Meccanica di Stanley Kubrick.
phemt  03/07/2005 09:40:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da quando vidi per la prima volta Arancia Meccanica (circa 7-8 anni fa) decisi di acquistare il libro ma poi non lo feci mai... Dopo aver letto il tuo incipit del libro mi sono deciso e devo dire che è davvero un capolavoro scritto con un linguaggio incredibile e davvero avanti (o forse anche fuori dal) nel tempo...
manonthemoon  20/06/2005 21:48:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bene,bravo,Bis!
thohà  22/06/2005 16:34:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E bravo Blut! Standing ovation!
Blutarski  24/06/2005 22:15:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ohh grazie thohà cara. smack!
Heyitsmeuthere  28/06/2005 11:18:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
me coioni....che blutto!