Chiudi finestraLA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE regia di Alfred Hitchcock
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ferro84 
6 / 10 13/10/2009 00:54:07
» RispondiSono molto perplesso e chiedo aiuto perchè ho trovato questo film essere decisamente al di sotto delle mie aspettative e anche di molto.
Sotto un punto di vista tecnico devo riconoscere che Hitchcock mi ricorda un pò Kubrick nell'attenzione morbosa alla tecnica di ripresa però devo dire che il film sconta delle incongruenze di scrittura che mi sembra assurdo vengano ignorate o così tanto tralasciate.
In primo luogo Hitchcock viaggia tra il thriller e il film sentimentale con risultati non entusiasmanti.
Ora sono solo io che ho notato alcuni errori? Perchè rovinare il finale ai 3/4 del film quando sarebbe stato decisamente molto più produttivo che Judy avesse svelato la verità direttamente alla fine? Cioè è l'ABC del genere giallo, il finale si dice alla fine o no? Forse c'è stata la volontà di svelare subito il mistero per enfatizzare il dramma amoroso ma anche in questo caso come si dice a Napoli "se perz Filip e o'panar" (si perde questo e quello) cioè si svilisce il giallo e si arronza la parte sentimentale.
E il secondo elemento che proprio non capisco e che ho anche cercato su internet la risposta senza risultati soddisfacenti è il fotogramma finale....
SPOILERCon rispetto parlando penso che Vertigo SIA DECISAMENTE NON RIUSCITO (a meno che io non abbia capito assolutamente nulla e chiedo lumi perchè sono veramente perplesso, non posso pensare che ci siano tali incongruenze)
wega 06/02/2010 13:26:57 » RispondiMa io ho sempre creduto che alla fine scivolasse, e quindi che si trattasse di un incidente. L' ABC del giallo per Hitchcock non è mai esistito, e non si è mai interessato realmente a trame da giocare a carte coperte, anzi, preferiva proprio scoprirle subito. E' un giallo con una componente del doppio molto importante, ma soprattutto psicologico, con una struttura quindi che non ha niente a che vedere con un thriller o un giallo a enigma. Ma può non piacere.
ferro84 06/02/2010 17:51:28 » RispondiMa non scivola è palese che si butta di sua volontà di sotto e psicologicamente un simile gesto non è affatto spiegato.
Qui non si tratta di piacere o no, perchè poi tutto sommato il film mi ha anche preso, solo che non funziona, almeno in alcuni punti proprio non fila
Gualty 30/09/2010 16:11:04 » RispondiSicuramente non scivola, si butta... si sentono 3 passi prima dell'urlo, ha preso la rincorsa e si è buttata.
C'è anche da dire che non si capisce subito che è una suora, Hitchcock lascia intravedere inizialmente solo la figura col mantello e il cappuccio..
Chissà, avrà pensato a qualcosa di soprannaturale e, piena di sensi di colpa, si sarà suicidata per scontare la pena.
jem. 20/11/2009 11:47:05 » RispondiRicordo di essermi chiesta la stessa cosa sul finale
SPOILERferro84 20/11/2009 19:15:33 » RispondiLa realtà è che era necessario un finale consolatorio, all'interno di una concezione moralistica del cinema che era presente nell'America del tempo,........insomma una scelta di carattere commerciale alla Disney
.....ma questo teniamocelo per noi non sia mai lo legga qualche fan di Hitchcock, è sempre difficile parlare in modo lucido di grandi film mitizzati dal trascorrere del tempo
Nikilo 09/03/2010 06:33:02 » RispondiDomanda interessante, ritengo che la risposta giusta sia, "ironia della sorte", mi spiego meglio: considerando che sia la moglie vittima del piano machiavellico del marito finisce per trovarsi stesa stecchita, sul tetto di quella chiesa, così anche per Carlotta, come viene riportato nella leggenda, la stessa fine è come se fosse scritta anche per Judy che nonostante non avesse nessuna affinità con Madeleine ( e Carlotta naturalmente ), è però l'esatta sosia di quest'ultima.
Con ciò sembra quasi che si volesse ribadire il fatto che il corpo di queste tre persone era predestinato a cadere da quella torre ( provocandone o meno la morte ), come viene detto nel tredicesimo guerriero, " il gomitolo è teso " è il loro filo finiva in corrispondenza di quella torre.