ilSimo81 7 / 10 19/06/2019 17:37:45 » Rispondi Due campioni del pattinaggio sul ghiaccio, con stili completamente diversi ma con pari successo, si ritrovano all'improvviso squalificati a vita. Per riprendere il loro posto nel firmamento del ghiaccio dovranno inventarsi qualcosa di mai visto prima.
"Blades of glory" è la classica commedia di Will Ferrell. E tanto basta per dire tutto del film, che si sviluppa ordinariamente tra improbabili gag demenziali e trovate esilaranti. In questo secondo titolo di una trilogia sportiva, completata dal precedente "Ricky Bobby - La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno" (2006) e dal successivo "Semi-Pro" (2008), si assiste al ritorno della caratterizzazione tipica ed efficace impersonata da Ferrell: un personaggio spocchioso ed arrogante, inaspettatamente talentuoso o comunque incredibilmente competitivo, che è costretto a riaffermarsi nel momento in cui qualche rivale rischia di metterlo in ombra. Si vedano per conferma anche i vari "Anchorman", "Candidato a sorpresa", "Fratellastri a 40 anni" eccetera.
Poco altro c'è da dire su pellicole disimpegnate come queste. La valutazione può dipendere solo dal divertimento personale che se ne trae. E per me Ferrell è una garanzia.