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IL CASO THOMAS CRAWFORD regia di Gregory Hoblit

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Invia una mail all'autore del commento Adriano Lotito     8 / 10  23/11/2007 18:38:23 » Rispondi
Willy e Tom, il Bene e il Male. Ma sarà davvero così semplice da capire oppure a volte i due poli opposti si incontrano e si mischiano confondendo le idee? L’ennesima lotta fra buono e cattivo qui riproposta sotto forma di un avvincente legal thriller ricco di colpi di scena, di sguardi enigmatici e di battute memorabili. Gregory Hoblit, il sorprendente regista di “Schegge di paura” confeziona un thriller semplice e asciutto retto dalla sceneggiatura perfetta di Daniel Pyne e Glenn Gers, un cocktail gustoso in cui giochi d’astuzia e dialoghi di ferro incollano lo spettatore dall’inizio alla fine proiettandolo nella mente perversa di Thomas Crawford che prima uccide la moglie fedifraga e poi confessa tutto all’amante di lei che fa il negoziatore di sequestri. Naturalmente gran parte del merito di questo piccolo gioiello “mistery” sta nelle incredibili performance dei due attori protagonisti: il “cattivo” Anthony Hopkins che supera se stesso regalando una delle più belle interpretazioni della sua carriera (al pari del cannibale) in una parte che gli sta alla perfezione e il “buono” Ryan Gosling. Ottimo anche il cast di comprimari in cui spicca il poliziotto suicida Billy Burke e David Strathairn. In un periodo in cui nel cinema conta solamente l’azione e la violenza, “Il caso Thomas Crawford” ha il coraggio di ritornare al giallo classico e di farlo nel miglior modo possibile. Da non perdere.