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SCOPRENDO FORRESTER regia di Gus Van Sant

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6½ / 10  08/11/2006 23:27:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stavolta Van Sant non sfugge al sospetto del preconfezionato, realizzando un quasi-sequel di un'altro suo film (il piu' riuscito "will hunting - genio ribelle") e innescando una furbissima sceneggiatura che costringe lo spettatore a interessarsi soprattutto del personaggio di Connery e delle sue affinità vere o presunte con Salinger, indimenticato autore del classico "giovane Holden".
Che vogliamo dire? Tutto funziona alla perfezione, Connery è come sempre amabile e affascinante, pero' il ragazzo merita un ruolo nel film che sembra sovrastato dalla presenza ingombrante di uno degli attori piu' famosi e amati del mondo.
Da spettatore, mi gusta parecchio questo parac.ul.ismo, da essere umano avrei forse preferito che il buon vecchio restasse ad ammuffire nella sua dimora e che il ragazzo riuscisse a farsi strada con le sue gambe.
Dopotutto, è anche una parabola antirazziale, dicono.
Ma la freddezza di Van Sant, solitamente sublime, qui sembra esprimere null'altro che il desiderio dello spettatore.
Come dire, un buon film mancato, che dà purtroppo alla massa cio' che ha erroneamente promesso