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NODO ALLA GOLA regia di Alfred Hitchcock

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Pink Floyd     9 / 10  08/12/2007 17:53:25 » Rispondi
Indubbiamente tra i lavori più interessanti del regista inglese.

Dal punto di vista tecnico la pellicola ha fatto scuola: il celeberrimo piano sequenza -poche sequenze accorpate in modo tale da dare l'impressione di ottenere un'unica ripresa, realizzata per esigenze di lunghezza della pellicola- resta tutt'oggi stucchevole e ammirabilissimo.
La vicenda si snocciola interamente in poco più di due stanze, con un budget ridotto all'osso; sfido qualsiasi regista di oggi a non affidarsi ad una delle tante amate superproduzioni di Hollywood per confezionare una lavoro di tale bellezza!
Per questa scelta di realizzare l'intera vicenda in un ambiente minimo la pellicola rimanda a altri due cult del cinema hitchcockiano: la finestra sul cortile e il delitto perfetto.

I due protagonisti si sposano alla perfezione, miscelando il carattere intoverso dell'uno alla spavalderia dell'altro.
Può risultare strano come personaggio il Prof. Rupert, interpretato da Stewart; c'è da dire che in questo film l'attore non veste i panni consueti di dominatore assoluto della scena, in quanto la dovrà dividere con i due assassini; ma proprio per questo motivo ritengo interessante vedere un attore di quel calibro cimentarsi in un ruolo non propriamente consono alle sue solite parti. A mio avviso è una figura turbante, contorta e oltremodo ricca di fascino attribuitogli dalla sua immensa cultura in un campo macabro, per la sua natura dubbiosa, per i suoi sguardi invadenti in grado di spogliare.

Sublime la carrellata degli oggetti e le stanze a mezza altezza realizzata alla spiegazione del Professore. Vale da sola il prezzo del biglietto.

Pellicola fastidiosa, certamente meno "bella" per i canoni di pulizia se si fa il confronto con gli standard di Hitch, eppure ricca di uno charme esoterico che è figlio delle più raccapriccianti turbe psicologiche.

Un lavoro sopraffino per chi consuma un certo cinema, un must per gli amanti di Hitchcock.