Rand 8 / 10 19/12/2008 15:12:23 » Rispondi Qui Tsukamoto dimostra ancora una volta di essere un regista notevole,dopo tetsuo,sperimentale e disturbante,realizza un opera complessa e intima,in cui denuncia la mancanza di sentimenti,la rigidità della società giapponese,la pornografia libera,il manicheismo della psicologia dominante.Un film intrigante che ragiona sulla privazione di umanità che i giapponesi loro malgrado riflettono,nonostante filosofia e autocontrollo.Averlo visto sottotitolato ha dato più realismo alla vicenda,senza doppiaggi penosi,da vedere.