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A SNAKE OF JUNE - UN SERPENTE DI GIUGNO regia di Shinya Tsukamoto

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Invia una mail all'autore del commento paolo     8 / 10  02/04/2004 17:12:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La cosa che mi ha colpito di più di questo splendido film e del cinema orientale in genere, è la totale spudoratezza estetica ed espressiva che lo caratterizza. è come se il giappone non risentisse assolutamente delle leggi stilistiche e dei canoni tanto cari a noi europei. Questo film è carico di trovate originali e creative nel vero senso della parola. Le immagini, violentissime per l'acume estetico di cui sono sature, vengono accompagnate da una colonna sonora estremamente poliedrica e da effetti sonori acidi e riverberati. l'occhio e l'orecchio si perdono in un turbine sensoriale quasi primitivo e più vicino al mondo infantile che a quello adulto. La recitazione è degna di nota ed il montaggio è schizzato ma funzionale allo scorrimento del film. Il tema trattato è di per se banale ma viene affrontato in modo estremo riuscendo ad essere credibile. L'astrattezza che caratterizza tutto il secondo tempo è una prova di come non ci siano confini nell'arte di fare cinema ma che solamente i grandi hanno la padronanza per rompere gli schemi e crearne di nuovi. Consigliato agli assatanati di estetica e ai cultori della sperimentazione. Un film che apre gli occhi verso un modo di CREARE fuori dagli schemi ma pregnante di valori e significato.