emans 7½ / 10 18/07/2016 18:16:16 » Rispondi Lo stesso anno di "Crimini e misfatti", una delle vette della comicita' i Allen, esce anche questo "Un'altra donna", tutt'altro che comico e sicuramente meno conosciuto ma altrettanto riuscito. L'altra donna a cui si fa riferimento non è la giovane Mia Farrow di cui ascoltiamo i problemi sussurrati allo psicanalista, ma è la protagonista stessa che tramite questo "spiraglio" nel muro riesce a diventare un'altra persona, o comunque ad aprire gli occhi sulla sua vita. Bellissimo come entriamo in questi salotti borghesi fatti di ipocrisia e argomenti altolocati e come ne usciamo per appartarci nelle stanze da letto, dove i segreti vengono a galla. Un film onirico e misterioso che, come hanno detto altri, ricorda il cinema di Bermann.