frangipani79 7½ / 10 06/04/2007 09:06:38 » Rispondi Un buon film, questo di Olmi, che come per i Taviani si rifa al vecchio cinema, con tante idee e tanto stile. Purtroppo non mi ha scosso particolarmente perché ha una natura un po' ondivaga e nonostante il cerchio si chiuda verso la fine, non restituisce un senso di appagamento tipico di chi ha "faticato" a seguire diligentemente la storia per quanto insolite possano sembrare molte scene.
Si passa cioè dagli ambienti universitari e alle investigazioni sull'atto dimostrativo dei Cento Chiodi dentro ai libri ad un lungo excursus in cui si vede il professore "spogliarsi" come un moderno San Francesco o addirittura Gesù Cristo della sua vita e cominciarne un'altra. Non pago di questa lunga scena, si continua su di essa, aumentando la frustrazione (secondo me) dello spettatore. Scene come il bacio alla donna indiana o l'interrogatorio al fotografo si scopre che non hanno alcuna importanza. Allora perché metterli ?
I placidi ambienti del mantovano, sul Po, i paesaggi tranquilli e la veracità della gente semplice del luogo sono stupendamente ritratti. C'è posto anche per inserire una riflessione a proposito delle ingerenze dello stato nella vita delle persone e la necessità di un ritorno alla vita di un tempo, come il paesino in questione.
Tutte riflessioni che meglio sviluppate avrebbero richiesto due ore o più di film, e allora sarebbe diventato troppo pesante e non avrebbe raggiunto i suoi scopi, ma perlomeno tagliuzzare qua e là alcune scene e rafforzarne altre (p.e. la scena iniziale).
Bravo Raz Degan, un po' meno gli altri attori principali.
kowalsky 09/04/2007 08:40:30 » Rispondi Credo che la donna indiana rappresenti anch'essa una figura "alla ricerca di identità" , magari diversa da quella del protagonista, con la sua tradizione, la sua etnia, la sua storia personale... Olmi forse vede nel protagonista il desiderio di fuga che si proietta in lei almeno io così lo percepisco... oltretutto è una figura-simbolo in un paese come il nostro, che non ha ancora imparato a conoscere e rispettare le tradizioni diverse dalle nostre
frangipani79 10/04/2007 01:59:23 » Rispondi Penso anch'io sia così. Infatti mi ha stupito proprio che Olmi non abbia voluto sviluppare meglio una figura speculare al protagonista, antitetica nel sesso, nella religione e sicuramente nella visione di molti ideali, che avrebbe dato spessore al film più della faccenda dello sgombero coatto.