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CENTOCHIODI regia di Ermanno Olmi

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ughetto     3 / 10  14/04/2007 18:16:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rispetto Olmi come autore. Rispetto il suo cammino personale. Capisco il pubblico che si è lasciato coinvolgere da una certa atmosfera spirituale.

non giustifico invece i critici e gli intellettuali che si sono lasciati andare ad interpretazioni sperticate e assurdi encomi.

L'unica chiave per vedere questo film senza mettersi ad urlare è appunto quella di considerarlo l'ultimo pensiero di un grande vecchio.

Ma se vogliamo leggerlo razionalmente:

ecco il cristo moderno: un profeta della follia ben imbottito di miliardi; bmw da 75,000 euro, dell, e credit card capace di transazioni dal 27,600 euro a volta;
(beati i poveri)

Un porfeta della distruzione che per rompere con il passato inchioda dei libri per terra. Senza alcuna logica se non il suo personale fallimento. il fatto che non sia felice felice dopo "una vita di carta" non sembra essere un motivo sufficiente.
(io non sono ventuo per distruggere ma per cambiare)

E i contenuti? a parte i pochi passi della vita di Gesù il nazareno raccontati in maniera penosa abbiamo: 1. "vale di più un cafè con un amico che tutti i libri del mondo" 2. "le religioni non hanno mai salvato il mondo" 3. "il calore della mia mano... etc. etc."

I terribili nemici che invece affronta sono: 1. un pesce siluro fallico e orribile che si è mangiato tutti i branzini (s****). 2. una compagnia di assatanati geometri che vuole addirittura costruire un porto. (nel senso:bene le opere pubbliche basta che nessuno le paghi, nessuno ne sia disturbato, nessuno ci lavori) 3. un prete cattivissimo: più cattivo di quello del nome della rosa. talmente cattivo da leggere tutto il giorno e da gestire una biblioteca (olmi si è dimenticato che all'interno della chiesa esistono vari ordini). talmente cattivo da arrabbiarsi se qualcuno gli sciupa un patrimonio della conoscenza)

Tutto questo retto da una sceneggiatura ridicola e una regia e fotografia davvero trascurabili.

Nel senso: se si fa sul serio era meglio se Olmi ci offriva quel famoso cafè viatico di tutti mali, piuttosto che usare denaro pubblico per fare una simile opera. scusate ma quando è troppo è troppo
macri  15/04/2007 22:29:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molto d'accordo. Film pessimo per qualità e contenuti, speravo in un Olmi anziano e saggio..
2502rik  05/05/2007 02:07:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel commento, soprattutto alla luce del fatto che per realizzarlo sono stati usati fondi pubblici.
Il film è veramente inguardabile
dio padre  17/04/2007 00:33:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non devi sentirti giudicato se ti senti preso in causa,anzi sfrutta l'occasione per guardare con sincerità dentro di te..
Chiaro che si tratta di un film e come tale adotta degli eccessi,daltronde è finzione,è come un libro..
Ed è proprio questo il messaggio..
Lascia che sia.. la corrente del fiume segue il suo corso..
Tutto ciò che puoi è tollerare amorevolmente,accettare e lasciare che l'amore si manifesti.. anzichè compiere "opere"amorevoli per appagare il proprio ego e sfamare quella coscienza figlia dei dogmi ecclesiastici.
Un prete che ha dentro di se l'amore,apprezzerà questo film..
Perchè l'apprezzamento è la sua indole..
Non spreca tempo per annientare,demolire,criticare...
Ma per far emergere ciò che è bello e fine a se stesso,tutto il resto è cibo per l'ego,pane del "Diavolo"(sia ben chiaro.. il diavolo non esiste!) ;o)
frine  23/04/2007 01:17:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vorrei non doverti dare ragione. Almeno io credo all'onestà intellettuale di Olmi....ma purtroppo condivido molti dei tuoi dubbi:-(
maremare  01/05/2007 01:33:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
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