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NON APRITE QUELLA PORTA regia di Marcus Nispel

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Edgar Allan Poe     4 / 10  03/01/2011 21:09:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Michael Bay. E ti pareva, chi poteva produrla una cosa simile?
Vabbè, comunque se gli ho messo quattro e non due, vuol dire che qualcosa c’è. I remake, personalmente non li sopporto, ma parlo di questi remake recenti, atti ad incassare, incassare ed incassare. Poi, se si parla di “La cosa” o “Scarface”, siamo su un altro pianeta.
Parlando invece di questo, sicuramente migliore rispetto al recentissimo remake di “Nightmare”, prodotto fra l’altro (se non sbaglio) ancora da quell’assassino di Bay, devo dire che non mi ha soddisfatto pienamente, almeno non abbastanza da dargli la sufficienza. Come ho già detto, vi sono alti e bassi. Qualche idea è buona, come per esempio quella della donna che ruba il neonato. Quando la protagonista entra in quella casa c’è l’atmosfera giusta. Quanto a Leatherface, innanzitutto non mi sembra per nulla cambiato rispetto all’originale di Hooper, poi, beh, è particolarmente ridicola la scena in cui lui insegue due ragazzi e il bambino con la motosega. Sembra tratto da “La casa nera”. Ma “La casa nera” è un horror-humour… le musiche sono abbastanza scadenti, e alcune scene sono esagerate. E poi, cosa ha contribuito a rendere un cult l’originale “Non aprite quella porta”? La scena della cena “in famiglia”, naturalmente. Qui cosa vanno a togliere? Proprio quella scena lì. Tolto barbaramente tutto l’alone di mistero attorno al personaggio di Leatherface. Svelata la sua vera identità. Lo si vede in faccia. Diciamo che parte benino (buona idea quella della ragazza che si spara), ma poi cala sempre di più fino a finire nel baratro.