caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

NON APRITE QUELLA PORTA regia di Marcus Nispel

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
oh dae-soo     6½ / 10  15/03/2011 21:48:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bene chiarirsi subito. Il remake firmato Nispel del Texas Chainsaw Massacre è tutt'altro che un capolavoro. A differenza di altri rifacimenti però (come il pessimo Nightmare) sembra esser stato girato da un appassionato del genere, rispettoso dell'originale e con una giusta dose di "malattia", indispensabile per raccontare le vicende di Thomas Hewitt. In più non posso nascondere un'assoluta venerazione per Leatherface, probabilmente uno dei migliori cattivi di sempre, talmente insensibile e pazzo da risultare quasi simpatico (a differenza per esempio di Jason e Michael Myers).
Partiamo con i difetti. Si parte subito col suicidio della ragazza trovata per strada. Tutto appare tremendamente gratuito e inconcepibile, inserito soltanto per poter chiudere poi il cerchio con il finale. Tra l'altro non sarà il primo di una serie di comportamenti insensati. Non ricordo benissimo l'originale (che cercherò di recuperare) però trovo la presenza di Leatherface, sia troppo anticipata che troppo "costante", tanto che metà film si concentra sul suo tentativo di fare uno spezzatino col solito gruppetto sacrificale di teenager. Me lo ricordavo come personaggio più misterioso, nascosto e inquietante. Il film è un pò piatto, prevedibile, senza acuti. E così a salvarlo non è il totale ma le singole parti a dinostrazione che nel cinema non è vero che la somma di buone scene dia un bel film. Paradossalmente può anche accadere il contrario, nessuna sequenza memorabile ma film meravigliosi.
Le buone scene, quindi, non mancano. Ad esempio, tutte quelle con l'eccezionale Lee Ermey (l'indimenticabile Sergente Hartman di Full Metal Jacket) sono notevolissime. Surreali, cattive, divertenti, assurde, tutto grazie alla meravigliosa interpretazione del Nostro. Da segnalare anche le sequenze con Faccia di Cuoio che si gira verso Jessica Biel (presenza da infarto) con il viso del suo (ex, molto ex) ragazzo o quella tra i quarti di bue. Ottima la scelta di tutti gli attori, dalla madre al paralitico, dal bambino alla coppia nella roulotte. Insomma, ci si diverte sempre abbastanza con la famiglia Hewitt...
Pellicola che accontenterà i fan del genere perchè come accade nei film di Rob Zombie si nota l'amore del regista verso questo pazzo, malato, immortale mondo dell'Horror.