caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

VINYL regia di Andy Warhol

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Boromir     7 / 10  26/10/2022 17:36:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima di Arancia meccanica c'era Vinyl, libero e breve adattamento del romanzo di Anthony Burgess raccontato con la vena disagiata e orgogliosamente sperimentale tipica di Andy Warhol. Messo in conto che ci si trova davanti più a un atto artistico che non a un film propriamente detto, la fruizione e l'apprezzamento dell'opera (dai ritmi dilatati e dallo stile anticonvenzionale) diviene più facile. Se la riflessione sui cortocircuiti della violenza socialmente accettata è la stessa del romanzo e della controparte kubrickiana, l'estetizzazione guarda al feticcio omoerotico al sadomasochismo (le torture non sono simulate). Ancor più interessante della componente sessuale è l'approccio warholiano alla regia: con una sola camera fissa e due inquadrature che racchiudono per un'ora tutte le scene e tutti i personaggi, l'artista di New York costruisce un micro/macro-cosmo che abbatte ogni convenzione cinematografica relativa agli spazi e al tempo scenico. Con nettissimo anticipo sulla New Hollywood.