pier91 8 / 10 12/12/2010 02:39:56 » Rispondi Ora, il film è raffinato, essenziale, lucido. Insomma, è un Kubrick. C'è poi un Peter Sellers in stato di grazia. D'altro canto però manca di coraggio. Non che ne faccia una colpa al regista o allo sceneggiatore Nabokov, che di censura ne sapeva qualcosa. Ma io l'ho vista, l'ho proprio sentita questa ingabbiatura invisibile del perbenismo. Un film bello e ingabbiato ecco. Certo una perla al confronto di quello più recente, che visti i tempi e le (presunte) larghe vedute del paese che lo ha prodotto, aveva la possibilità, se non il dovere, di osare