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LUCE DEI MIEI OCCHI regia di Giuseppe Piccioni

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  09/01/2007 21:58:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Imperfetto e forse un po' lezioso, è un film che potenzialmente ha un tocco quasi impeccabile nel negarsi al realismo attraverso un tentativo minimalista ma nobile di raccontare i rapporti umani.
Peccato che a un certo punto il film di Piccioni sembri chiudersi nell'impossibilità che la volonta' umana prevalga sull'individualismo.
E' troppo calligrafico nella sua semplicità: l'Io narrante, con le sue storie di fantascienza (Urania) rischia di scadere nel parossismo di un risultato finale non del tutto felice.
Eppure il film sembra evocare il dolore dei sentimenti perduti davanti alla realtà ben piu' dell'eros sfuggente e celato del francese (altrettanto delizioso fors'anche meglio) "una relazione privata".
Divergenze oscure, ma parallele. Lo Cascio che vede in tv "ultimatum alla terra" e si sente inadeguato (alieno) al mondo che lo circonda. Un mondo di strozzini e falsari, di minacce e riciclaggio, di extracomunitari (altri alieni in questa terra).
Un film che è come un rifiuto ideologico di coscienza. Sarà esile, sarà ingenuo, sarà scontato, ma a tratti davvero commovente.

Piace quel tentativo di esprimere la fuga dei sentimenti.

Ma, su tutti, il personaggio di Lei, A. Ceccarelli: uno "sguardo" nuovo, due verdi pupille che sembrano confonderti e infonderti serenità, tristezza, persino inquietudine. Molto piu' sensuale di tante attrici italiane, un nome nuovo da seguire con attenzione in futuro, sperando che il suo sia sempre piu' luminoso.

Recita una donna quasi protettiva nella sua arcaica diffidenza (il buio degli occhi, e che occhi) davanti a una possibile, tardiva, ancora di salvezza.

E' davvero una luce che invade tutto il film, nonostante i suoi limiti narrativi