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LE INVASIONI BARBARICHE regia di Denys Arcand

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Invia una mail all'autore del commento Clint Eastwood     8½ / 10  03/01/2009 02:17:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film che si potrebbe definire drammatico ed infatti lo è, però contiene anche dei momentini di pura commedia alla W.Allen. Premiato come miglior film straniero a diversi festival, incluso oscar; un nome abbastanza conosciuto; una storia che ha alla base il tema della morte, in questo caso essere cosciente di morire cercando il senso della vita come fa il protagonista ("... avrei lasciato una traccia, è importante nella vita riuscire in una cosa per quanto modesta sia, poter dire di aver fatto del proprio meglio, questo rende la morte più accettabile ... e io ho fallito in tutto." dice lui). Vivere una vita in pieno, godersela, amarla e capire che ormai manca poco alla fine, perchè c'è un fine per tutto e per tutti.

Nelle interpretazioni in tutto il cast si vede l'impegno, anche il regista molto attento a certi dettagli, colonna sonora assente quasi, le ambientazioni un pò troppo claustrofobiche a parte il finale, la sceneggiatura ed i dialoghi tra gli amici del malato sono al top (tutta gente di alta classe/dei grandi intellettuali), in linea di massima fatto benone, unico dettaglio da aggiungere è la scorrevolezza ed il ritmo del film - troppo veloce/rapido perchè ti dà quella sensazione di come non si deve pensare nemmeno a certe cose (forse quello fosse l'intento al fin di evitare di stare sulle stesse tematiche ? mah ... ).

Questa pellicola deve essere vista almeno una volta nella vita per capire alcune questioni della nostra esistenza, in più ci sono dei momenti forti/commoventi come il bicchiere di vino che non può essere "gustato" quasi alla fine del film, oppure il rifiuto di prendere soldi da parte di una allieva e parecchi altri ancora.