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IL SALARIO DELLA PAURA regia di William Friedkin

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Invia una mail all'autore del commento Suskis     7 / 10  23/02/2013 01:04:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pur con la sua bravura ed esperienza, Friedkin non avrebbe dovuto rifare quel capolavoro che è Vite Vendure di Clouzot. Il film che ne esce non è male, ma a vederlo dopo l'originale non si può che impiangere quasi tutto. Ogni aggiunta di Friedkin (il passato dei protagonisti, qui tutti criminali, così come la sparatoria o un sacco di scene d'azione anni'70) è in realtà una perdita rispetto alla perfezione dell'originale. Mancano invece i dialoghi splendidi, i momenti di poesia e, di riflesso, i personaggi così intensi del film di Clouzot. Di positivo c'è una ambientazione notevole (sia umana che paesaggistica) e la sequenza del ponte che credo resterà nella storia del cinema. Direi che pur avendo 24 anni meno dell'originale, è invecchiato molto, molto peggio. Forse il finale è l'unico momento riuscito meglio.
Invia una mail all'autore del commento Suskis  23/02/2013 01:07:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dimenticavo: tra le cose invecchiate male, c'è la colonna sonora, volendo originale ma che trovo personalmente scadente