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IL CINICO, L'INFAME E IL VIOLENTO regia di Umberto Lenzi

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quaker     7½ / 10  04/07/2007 19:56:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avevo voglia di vedere un po' di film polizieschi italiani degli anni '70 ed ho cominciato da questo. Fa una strana impressione, non spiacevole, vedere come si possono mescolare insieme una indubbia superficialità complessiva (dalla sceneggiatura alla regia, alla interpretazione degli attori: Maurizio Merli, spiace dirlo, è un baccalà, Tomas Millian è il solito, anzi un po' sottotono, forse il migliore è Renzo Palmer, Saxon - se è lui Di Maggio - penoso) con una ottima conoscenza del pubblico e di ciò che voleva ed anche adesso vuole vedere.
Quindi lo spettatore medio si abbandona a questo flusso di accadimenti che uno dietro l'altro, con poca logica ma anche pochissimo tempo per farlo riflettere lo trascinano in un bigino (anzi quasi in una enciclopedia) della cronaca nera. In questo film abbiamo: uno scippo, uno spacco alla vetrina del gioielliere, il boss italoamericano con villa sull'Appia e conto cifrato in Svizzera, l'ex commissario, la prostituta, il colpo della lancia termica, la sala biliardi, il balordo che tenta di scalzare il boss, ed ancora una Giulia della polizia che salta in aria, un tentato omicidio con fucile a cannocchiale, il vecchio ladro detto (non più) il professore, la pensioncina che ospita *******, il racket contro i commercianti, la aggressione con fuga nella metropolitana, il coltello a scatto, i pugni che non fanno uscire sangue e non lasciano neppure lividi, il sangue versato in quantità molto ridotte, ma gli omicidi a nastro, tutti che scappano verso i tetti, le ragazze drogate e spinte alla prostituzione, l'aggressione in carcere, l'avvocato colluso con i loro clienti, il vetriolo, i ricordini mortuari per tutti, e mi fermo qui... .
Però non si capisce, dopo un'ora e quaranta di film (che tutto sommato si gode con piacere, anche se, ripeto, è di incredibile superficialità nel mettere insieme tanto materiale) chi sia il cinico, chi l'infame e, soprattutto, chi sia il violento....