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BARBARELLA regia di Roger Vadim

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  19/02/2007 23:34:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vadim non è mai stato un grande regista (credo che il suo film migliore sia un giallo, "... e dopo le uccido") ma Barbarella è tremendamente sottovalutato: un Camp formidabile, che oggi verrebbe tranquillamente addottato come vera e propria Icona Gay.
Nell'immaginario erotico del regista, "Barbarella" rappresenta in pieno la liberazione sessuale e l'ideale femminile dei fumetti, riportandomi ad anni in cui - pur senza risultati - venivo turbato da truculente ninfomani vampirizzate (Sukia, Jacula) e prototipi lesbo-radical (Tura Satana).
Guardavamo quei fumetti di nascosto dalle nostre mamme, che ricordi...
Se fosse solo per questo il film di Vadim meriterebbe 10...
Invece è "soltanto" una storia un po' sciocchina ma dannatamente garbata
E, soprattutto, non si vergogna mai di essere splendidamente di pessimo gusto. Vi sembra poco?