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IL CORVO regia di Alex Proyas

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  11/09/2009 16:30:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In una città cupa in cui la pioggia cade incessante un uomo torna dalla morte per vendicarsi delle violenze subite.Da un fumetto culto di James O’Barr prende vita uno dei film più emblematici degli anni ‘90,il cui protagonista è divenuto un’icona pop passata alla storia anche per la tragica fatalità che determinò la morte di Brandon Lee durante le riprese.
La fiaba violenta di Alex Proyas,che getta le basi per il suo altrettanto memorabile “Dark City”, si dipana in una città dominata dal male.Oscurità e luridume sono la cornice ideale in cui sguazza una feccia priva di ogni morale,il buio sembra fagocitare ogni cosa,ma è proprio da esso,più precisamente dal mondo dei morti, che giunge chi potrà cambiare le cose.La colonna sonora martellante e straordinaria accompagna le gesta di un antieroe (quasi) immortale, inseparabile dal suo traghettatore ultraterreno,un corvo che è il tramite con l’aldilà.
Caratterizzato da un trucco inquietante,inguainato in abiti ultradark,Brandon Lee regala all’immaginario collettivo un giustiziere tra i più tormentati e affascinanti di sempre.
“Il Corvo” è una pellicola visivamente suggestiva, dalle scenografie angoscianti esaltate da una fotografia opprimente.L’impianto narrativo è incalzante,non lascia respiro e le scene action sono sempre ben girate.
Ottimo esempio di commistione tra vari generi,intriso di un pessimismo molto marcato ma non privo di speranza , riesce nel delineare un personaggio difficilmente dimenticabile sospeso per sempre tra romanticismo gotico e violenza furibonda.