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IL CORVO regia di Alex Proyas

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Mr Black     8 / 10  22/01/2010 14:44:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tratto da un fumetto disegnato da James O'Barr, "Il corvo" (The Crow) è l'ultimo film di Brandon Lee, figlio del mitico Bruce, simbolo delle arti marziali a cui si ispirano tutta una serie di pellicole moderne che hanno preso come punto di riferimento il cinema di Hong Kong.
È possibile che, proprio per questo motivo, il film sia stato al centro dell'attenzione più per la misteriosa morte dell'attore (come lo era stata in passato quella del padre) durante le riprese, che non per la storia in sé.

Ad ogni modo ci troviamo davanti ad una storia dark molto bella, ben girata e con degli attori, anche se di maniera, che interpretano il loro ruolo in modo impeccabile. La trama non è molto originale, visto che ci troviamo davanti ad una vendetta portata a termine dal protagonista a cui hanno ammazzato la fidanzata.
Il finale poi lo si può intuire facilmente: i cattivi muoiono ad uno ad uno, il buono vince anche se con le consuete difficoltà. Inoltre non ci sono colpi di scena a rendere tesa la pellicola, oltre al fatto che la storia del nostro chitarrista-zombie viene svelata molto presto, senza lasciare in sospeso nessun particolare.

Nonostante queste pecche, il film risulta comunque buono, complice una buona interpretazione di Brendon Lee, risorto dalla tomba, invulnerabile, colmo d'odio, tormentato dai ricordi; una scenografia gotico-dark molto suggestiva, vista solo nel primo "Batman" di Tim Burton; una colonna sonora eccezionale (The Cure, Nine Inch Nails, Stone Temple Pilots, RATM, Rollins Band su tutti); una regia di maniera ma piuttosto efficace. Ma quello che fa funzionare il film è che tutto sembra decisamente vero e coinvolgente, nonostante le pecche viste in precedenza.

Il dolore di Eric Draven poi risulta il vero motore del film e, se devo essere sincero, mi ha davvero commosso: la sua figura di eroe senza possibilità di redenzione a cui hanno tolto ciò che aveva di più caro è davvero struggente (anche se il lieto fine dimostra come Eric ottenga la sua redenzione, anche se non in questa vita).
La pellicola è un concreto esempio di come non sia necessario essere perfetti sotto ogni aspetto per essere considerati un cult movie. A volte basta solo essere semplici ed usare il cuore.