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SCIOPERO regia di Sergej M. Ejzenstejn

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ZanoDenis     9 / 10  09/04/2016 16:34:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grandissimo esordio del maestro Ejzenstein, incarnazione perfetta della sua poetica cinematografica del cine-pugno. Sciopero è un film che non lascia scampo, interessantissimo a livello narrativo, racconta la storia di una rivolta in una fabbrica nel periodo zarista, diverse le scene da vero e proprio cine-pugno in cui Ejzenstein impressiona letteralmente lo spettatore, il tutto curato attraverso una regia bellissima, piena di virtuosismi, primi piani, dettagli, una capacità narrativa incredibile, coniugata con un montaggio delle attrazioni assurdo, basti guardare la scena finale in cui vi è l'alternanza tra realtà e metafora.
Il contenuto è ovviamente comunista-rivoluzionario, basti guardare come sono ritratti i grandi capi industria, in particolare il proprietario è ritratto come un maiale, grosso ed egoista, memorabile la scena in cui spreme totalmente un limone mentre discute dei suoi operai, quasi a suggerire il modo in cui spreme anch'essi.
Un film crudo, crudissimo, che non lascia scampo, un vero cinepugno nello stomaco, mostra le condizioni dei poveri operai, mostra la fame dei bambini, mostra la violenza della repressione, gli uomini vengono trattati come bestie, disfattista nel finale ma poi tutti sappiamo com'è andata a finire.
Da lodare la tecnica, impensabile se consideriamo che siamo quasi a 100 anni fa, bellissimo.