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MASTER & COMMANDER - SFIDA AI CONFINI DEL MARE regia di Peter Weir

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JOKER1926     8 / 10  12/10/2009 16:23:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Imbarazzante e assolutamente ingiusta ed incomprensibile la mancanza di clamore intorno all’Opera di Peter Weir “Master e Commander” che vede come imperioso protagonista l’attore (all’epoca non ancora quarantenne) Russell Crowe nei panni di uno spavaldo ed irriducibile capitano (Jack Aubrey) che, capeggiando la marina inglese durante le guerre napoleoniche, si imbatterà con i francesi in scontri che riecheggiano solenne i sensi di gloria.

“Master e Commander” pellicola del 2003 di genere Drammatico/storico/avventura/guerra riesce a colpire immediatamente lo spettatore, trama molto “gagliarda” spinge il pubblico in un affascinante e snervante viaggio nel mare, proprio ai confini del mare... (come idealizza la regia)
Il tutto e’ sorretto da un fastoso e praticamente insuperabile lavoro tecnico; oltre a Russell Crowe da applaudire anche gli altri attori, dunque il cast (ovviamente) non delude minimamente le aspettative; gli scenari, le atmosfere, le ambientazioni marine e le ricostruzioni storiche (costumi, interni della nave ecc.) sono sublimi; infine da segnalare la fotografia mostruosa che grazie a delle suggestive inquadrature (vedi la nave “accarezzata” dal sole nel finale) suggellano la perfezione; le musiche seppur discrete potevano essere indubbiamente migliori e più vigorose stile “Il Gladiatore”.
La pellicola appassiona fin da subito, inoltre troviamo un grande ritmo, film mai lento (come potrebbe sembrare) e molto dinamico e fluido ciò ovviamente dovuto alla sceneggiatura compatta, sempre varia e quasi (a tratti) davvero imprevedibile.
Insomma il film si svolge sempre (o quasi) in mare ma nonostante ciò i vari episodi (i combattimenti, la sosta sulla terra, gli studi naturalistici, i disguidi verbali, teoretici, politici fra il medico di bordo e il capitano, le amicizie, le sofferenze) la rendono sempre “armoniosa”, mai banale e metodica, dunque non ci sarà mai noia.
Il finale poi e’ mastodontico (la bandiera inglese che si innalza e i cannoni che sbucano fuori!) e regala emozioni forti, combattimento, sangue nel nome della Patria!

“Master e Commander” e’ senza indugi un vero e proprio Kolossal troppo sottovalutato dalla massa, Peter Weir non poteva fare di meglio e regala un film sfarzoso con un Crowe spettacolare molto sanguigno e praticamente Unico; da notare i suoi sguardi, da “estrapolare” la sua audacia avvolta in risatine di sfida e in dialoghi sempre abbastanza compatti, eleganti e magniloquenti.

In conclusione Rinnovo a pieno le lodi alla regia e Crowe (egregio la sua icona da Capitano smaliziato con i capelli lunghi e biondi in perfetto stile britannico di un tempo) , pellicola quasi perfetta che mostra solo qualche piccolo “difettuccio” nella sceneggiatura, insomma l’inseguimento ostinato della nave e tutti gli incontri ravvicinati in mare rappresentano sicuramente piccole improbabilità ma queste “improbabilità” allo stesso tempo rendono tale prodotto ancora più intrigante ed intenso. Film da gustare e da celebrare…

JOKER1926
Invia una mail all'autore del commento wega  14/10/2009 12:06:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"per fare un commento non è questione di tempo, ma di tecnica e di capacità, il dinamismo, la praticità, il discorso fluido, la brillantezza, la genialità sono le cose importanti; un commento può essere composto anche in una decina di minuti."

LoSpaccone  13/10/2009 20:54:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei straordinario per come allunghi il brodo. basterebbero 3 righe per esprimere i tuoi (emh..) concetti e invece scrivi, scrivi, scrivi, scrivi...giri, giri, giri, giri...
ma hai letto mai qualcosa? non dico un libro ma almeno un articolo di giornale. non ti sei mai reso conto delle differenze tra una scrittura normale e corretta e la tua?
Non so quanti anni tu abbia, spero (per te) pochi ma se avessi avuto il mio vecchio prof di lettere del liceo penso che per come scrivi non solo ti avrebbe sommerso di calci nel sedere ma non ti avrebbe nemmeno considerato come essere umano. senza rancore

Ciumi  14/10/2009 19:45:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tra l’altro, come sempre, misurato nei suoi apprezzamenti:
“imperioso protagonista”, “scontri che riecheggiano solenne i sensi di gloria”, “trama molto “gagliarda”, “un fastoso e praticamente insuperabile lavoro tecnico”, “da segnalare la fotografia mostruosa”, “le suggestive inquadrature suggellano la perfezione”, “Il finale poi e’ mastodontico”, “un film sfarzoso con un Crowe spettacolare molto sanguigno e praticamente Unico”, “Film da gustare e da celebrare”
Flavietta2  12/10/2009 18:17:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusa, ma con la media del 7,33 non mi sembra csì sottovalutato...
Wega accorri!!
Invia una mail all'autore del commento wega  14/10/2009 12:28:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In effetti poi la valutazione si discosta di mezzo punto o poco più. Risottolineo sempre la ridicola scala di valutazione, con un 6,5 come border-line tra la cazz.ata e il (quasi)capolavoro.