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THE ILLUSIONIST regia di Neil Burger

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frangipani79     5½ / 10  20/04/2007 09:47:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nonostance ce l'abbiano venduto benissimo, con fronzoli, frizzi e lazzi, rimane un fiacco, fiacchissimo debutto di un regista non certo eccellente.
Attori famosi e talvolta azzeccati e bravi contornano altri attori fuori luogo e fuori parte, così come gli elementi che costituiscono la storia, talvolta inanellati bene, altri fuori tema o semplicemente superflui.

L'Illusionista di Neil Burger è una farsa. Illude, appunto, e delude. La fotografia, con i suoi toni caldi e ovattati è l'unica meraviglia di quest'opera, lenta e volutamente sofisticata, che però non si avvale di un protagonista all'altezza. Norton non è credibile come Eisenheim. La storia fa acqua ovunque. Mentre in The Prestige (eh sì, il confronto è D'OBBLIGO) si esaltava la tecnica dei giochi di prestigio in tempi dove la tecnologia faceva passi decisivi, The Illusionist non si capisce dove vada a parare, presentandoci trucchi da David Copperfield senza alcuna parvenza di credibilità.

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Il finale a sorpresa (ormai prevedibile, non nella sostanza, ma almeno che ci fosse) salva il film dal disastro, ma risulta molto pesante per i suoi 100 minuti. La parte dell'infanzia di Eisenheim è ridicola e superflua, girata malissimo e di una banalità sconcertante. Poi, la solita bella promessa sposa ad un tiranno che ovviamente scapperà col suo eroe per sfuggire alle angherie di un malvagio re.
Appunto il Re. Sewell, che ha sempre raccolto scene molto "impostate", in film in costume inglesi, anche qui non si smentisce, però è la rivelazione del film, così come Giamatti, con quella faccia un po' "antica" e calzante per l'epoca.
Musiche eccellenti di Philip Glass.