caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA MACCHIA UMANA regia di Robert Benton

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio     8 / 10  30/09/2005 22:57:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film rende chiaro ciò che spesso per pudore non si vuole ammettere: l'impossibilità per qualcuno di essere se stesso.
Il docente Coleman accusato di razzismo per aver apostrofato con il termine "zulù" due alunni sempre assenti alle lezioni rinuncia per vergogna alla difesa più ovvia: ammettere di essere un bianco di origine negra e quindi impossibilitato ad offendere degli alunni della sua stessa razza. Preferisce dimettersi ed iniziare una nuova vita che sarà sempre più segnata dalla morte come se il suo destino seguisse una logica tragicamente inscritta nelle sue origini più profonde. Il film sembra dire che nella propria vita bisogna sempre fare i conti non solo con il proprio passato ma anche con quello dei genitori. Ciò che si rimuove ritorna tragicamente non appena si presenta una situazione che pone il rimosso a dura prova. Il successo che Coleman aveva trovato nella carriera vacilla all'improvviso per una banale frase subito usata contro di lui dai suoi nemici e il rimoso gli impedisce di trovare la via giusta per difendersi. La sua vita così come lui la presenta all'amico scrittore non potrà mai diventare un libro perché è falsa. Lo scrittore verrà casualmente a scoprire la pesante verità di Coleman e sarà quindi in grado di scrivere ciò che lui non poteva. Film con efficaci sorprese , ricco di sequenze visive coinvolgenti e ingredienti estetici ed emozionali ben calibrati. Bella la storia d'amore tra il professore e la giovane Nicole Kidman.