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BROKEN TRAIL regia di Walter Hill

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Requiem     8½ / 10  11/03/2007 13:12:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fantastico ritorno di Walter Hill,uno degli autori chiave del cinema americano degli anni tra i '70 e gli '80.
Confinato in produzioni sempre televisive, dopo "Deadwood", Hill ha diretto questo film di tre ore per la HBO, e ancora ha fatto un western di ampio respiro, semplicemente bellissimo.
Per una questione di rispetto verso il regista, è necessario chiarire che qui, nonostante la pagliacciata della divisione in due puntate e quant'altro, siamo di fronte a cinema puro, e anche particolarmente ispirato di un grande regista.

"Broken trail" è infatti diretto magistralmente da un Hill sempre militante, fierissimo del suo cinema e degli anni '70, lontano da ogni moda e da ogni compromesso.
La storia, per quanto sia abbastanza debitrice a "Fiume rosso" di Howard Hawks, presenta dei personaggi dannatamente umani e interessantissimi, e affronta temi sempre attuali, e anzi Hill quasi attualizza ai giorni nostri il genere più classico e nobile del cinema americano.

Il tutto è diretto da un Hill attento agli spazi e fiero di citare Anthony Mann John Ford o Howard Hawks, ma anche con tutta quella malinconia e quella tristezza tipiche del suo e del cinema crepuscolare degli anni '70, con alcune sequenze che come sempre in Hill, hanno la forza di un Sam Peckinpah o di Robert Aldrich, di cui il regista è sempre stato il principale figlio cinematografico.

Bravissimi tutti gli attori. Il migliore, inutile dirlo, è Robert Duvall, che ritorna nelle vesti di Cowboy dopo il bel "Open range" di Kevin Costner, altro film da rivalutare.
Il suo personaggio è particolarmente interessante, con i sensi di colpa della persona anziana, "la paura non di fallire, ma di riuscire" e la sua tardiva voglia di stabilità e paternità. Un Duvall memorabile, una interpretazione sublime.
Tutti gli altri attori comunque sono perfetti e molto intensa anche Greta Scacchi.
Bellissima la sparatoria finale.

Da scoprire, "Broken trail" di questi tempi non poteva che essere confinato in una produzione televisiva, quando questo in realtà è grande cinema.
E Hill è ancora un ottimo regista.