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I SEGRETI DI TWIN PEAKS regia di David Lynch

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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76     9 / 10  15/03/2007 00:07:15 » Rispondi
La serie televisiva di culto per eccellenza. Lynch, insieme a Mark Frost, riesce a incanalare quelli che sono i temi e le ossessioni a lui più care in ambito cinematografico in uno sceneggiato destinato al grande pubblico, ma che in realtà scardina parecchi clichè e prende le distanze dalla stessa TV su cui viene proiettato: credo che un prodotto simile non si sia più visto e mai più si vedrà sul piccolo schermo.

Twin Peaks parte come il più classico dei gialli alla Agata Christie nel bellissimo pilota e attraversa, lungo tutto lo svolgersi delle puntate, i generi più disparati: giallo, thriller, commedia (con certe gags ai limiti dello slap-stick), sceneggiato, soap opera, serial-teen, fantasy. L'omicidio di Laura Palmer con cui si apre il serial è il pretesto per tuffarsi nella sonnacchiosa Twin Peaks, emblema e microcosmo della piccola provincia Americana anni Novanta. Tutti hanno qualcosa da nascondere, nessuno è davvero buono e nessuno è proprio cattivo; droga, bordelli, tradimenti, omicidi e intrighi, sembrano trame intessute da entità astratte che dominano la cittadina e vivono nei boschi, nascoste, nelle tenebre, celate come la vera identità dei vari personaggi, ognuno col loro doppio.

Ed è proprio il tema del doppio il perno centrale della vicenda, il "doppleganger" che si nasconde dentro ognuno di noi (a cominciare dalla stessa Laura Palmer che conduceva una doppia vita), che qui si personifica e diviene mistificato nello spirito di "Bob" e in tutti i suoi simili, gli abitanti della leggendaria "Loggia Nera" che (di nuovo) si contrappone alla "Loggia Bianca". Risolto l'omicidio di Laura Palmer, il serial si avvia verso canali lynchani dominati da mondi paralleli al nostro, spiriti, entità che vivono in spazi invisibili ("con le loro mani tengono le nostre mani"), boschi sinistri con abeti continuamente sferzati dal vento, gufi che ascoltano e che nascondono un segreto: una porta da trovare e da aprire, un percorso che conduce alla scoperta di noi stessi.

"Nell'oscurità di un futuro passato, il Mago desidera vedere. Un uomo canta una canzone, tra questo mondo e l'Altro: Fuoco cammina con me".

"I gufi non sono quello che sembrano".

STRACULT.