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MARADONA LA MANO DE DIOS regia di Marco Risi

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JOKER1926     5½ / 10  26/09/2012 00:51:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'arte ha sempre mosso i fili dell'emotività (personale) dell'individuo.
Ci sono stati artisti, ovvero letterati, pittori, tenori che hanno sollevato gli stati d'animo dell'uomo fino allo spasimo…
Su questa ardente e sensazionale scia rientra, nel senso più assoluto ed edificante, chi nel calcio, arte sublime, è stato un qualcosa di così grande da erigersi a sommo esempio di spettacolarità confinante, se vogliamo, anche in pesanti strati di metafisica.
Questo è il doveroso ed umile preambolo di chi, amante dell'arte, depone le massime lodi a "'O Mast" , al Di O del calcio… Diego Armando Maradona…
Senza dilungarci in storie debordanti di gloria è più equilibrato e "borghese" imbatterci con l'analisi di questa curiosa produzione italiana messa su da Marco Risi, autore anche di altri vari film (riusciti).
"Maradona La mano de Dios" è obiettivamente mirato a fare soldi al botteghino; il Soggetto in scena è di quelli pesanti, la massa si reca al Cinema, è una cosa alquanto semplice ed evidente.

Il film si prende la briga di illustrare il Personaggio e lo fa in modo irruento e quasi del tutto sbagliato.
In luce durante la proiezione situazioni e sequenze enfatiche nei sobborghi di Napoli, fra malavita e prostitute.
Insomma di sportivo (calcistico) il film sembra averne davvero poco. Si fa quindi ricorso a scene reali accompagnate da sottofondi musicali spesse volte superficiali, in pratica si assiste, alle volte, ad un documentario.
La regia, giocoforza, in alcune sequenze ricorre agli effetti speciali, ad esempio, per mettere in scena la presentazione del 1984 di Maradona al "San Paolo" di Napoli ma, parliamoci chiaro, non esiste alcun effetto speciale che può rifarsi a ciò che si registrò in quel giorno.
A livello narrativo il film non offre nulla di esplosivo, Risi si limita, in modo veloce e malandato, a proporre un po' la carriera dell'Asso argentino fino ai Mondiali del '94 in cui il Re del Calcio fu squalificato in modo beffardo e perpetrato.
"Maradona la Mano de Dios" per chi ha amato e ha vissuto, in un modo o nell'altro, le gesta di Diego risulta essere un film povero e dimesso. Lato tecnico da dimenticare, specie gli attori.

Le emozioni vivono altrove…

"Giocare contro Maradona è come giocare contro il tempo, perché prima o poi segna o farà segnare" (cit. Sacchi)

"Maradona era il più grande di tutti perché faceva con le arance quello che a noi calciatori sembrava impossibile fare col pallone" (cit. Franco Baresi)

"Tutti dicono: questo è stato il migliore del Barcellona, questo è stato il migliore del Real Madrid, questo è stato il migliore del Chelsea, questo è stato il migliore... Io sono orgoglioso di essere stato il migliore a Napoli." (cit. Maradona)

CHI AMA NON DIMENTICA