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MEMENTO regia di Christopher Nolan

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amterme63     9 / 10  27/08/2007 23:16:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La protagonista del film è la memoria e come questa sia essenziale per formulare giudizi, per scoprire cosa è vero e cosa è falso. Questa astrazione è trasformata, grazie agli artifici dell’arte, in una vicenda coinvolgente, emozionante e drammatica. E’ anche un grosso esercizio per misurare la propria memoria e la propria abilità nel concatenare il pensiero in modi inusuali. Insomma una bella sfida che mette a dura prova la propria capacità di concentrazione e di logica, senza dimenticare però la classica suspense e il desiderio di sciogliere enigmi, tipici dei film gialli.
Il film si basa essenzialmente proprio sul suo montaggio alla rovescia. L’attenzione viene catturata non tanto dal fatto (l’assassinio), ma come si è potuto arrivare a questo e se questo era giustificato. Si dà quindi un enigma da risolvere. Gli elementi forniti acquistano senso solo se vengono messi in relazione con quelli già mostrati e quindi è un continuo ricordarsi le scene precendenti. Così non è solo la memoria del protagonista che viene coinvolta, ma soprattutto quella dello spettatore. Il tutto è complicato dal fatto che le vicende narrate separatamente sono due, le quali convergono fino ad unirsi nel finale, dove non si spiega la storia, anzi la si lascia ancora più irrisolta. Lo scopo è stato però raggiunto: si è dimostrato che senza la memoria o senza il suo uso corretto, è facilissimo “truccare” la realtà e diventare preda degli interessi altrui (non si può fare a meno di pensare alla politica).
Il quadro sociale e psicologico che ne esce fuori è molto pessimista. Nessun personaggio si salva. Tutti sono preda delle proprie fissazioni: chi la vendetta, chi il denaro, chi il successo. Ognuno è chiuso nel proprio guscio e schiavo della propria passione. La società è come se non esistesse, indifferente a quello che succede. Personaggi troppo ridotti a burattini, quasi prevedibili nei loro istinti. Questo è secondo me l’unico limite del film. Forse troppo cerebrale, nonostante la bella e intensa interpretazione del protagonista smemorato. In ogni caso un film notevole.