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MEMENTO regia di Christopher Nolan

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Hal Dullea     1 / 10  29/09/2008 22:20:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Memento", come storia, è il resoconto d'un banalissimo caso d'amnesia anterograda ("alia quaestio", trasversale, rispetto alla MBT, alla MLT e all'odierna "working memory", la "memoria di lavoro" di Baddeley). Una palla studiarsela a Neuropsicologia così come i casi di Oliver Sacks o quelli di psicosi ("Spider" di Cronenberg, "Two Sisters" del tizio coreano), e peggio ancora quando bisogna relazionarcisi in terapia. La confezione sarà pure ottima, ma l'impressione è che chi adora questi film, con il decorso narrativo caotico poiché riportato dall'interno dello psichismo malato, lo faccia per affinità elettiva, entrando "in risonanza" con tanto marasma e, peggio ancora, beandosene catarticamente. Ossia rinnegando per se stesso patologie mentali di simile portata. E la negazione della realtà sia endogena che esogena, tanto più quando è avversa, è, guarda la coincidenza, il tema di "Memento" e il principale sintomo della psicosi.
"A questo proposito [...la psicologia cognitiva] parla di 'ottimismo idiotà, che viene associato alla cosiddetta 'sindrome di Pollyannà, dal nome di un famoso film di produzione Disney del 1960 [basato sui romanzi dell'inglese Eleanor Porter (1868-1920)]. Tale sindrome consiste nel percepire, ricordare e comunicare in modo selettivo soltanto gli aspetti positivi delle situazioni, ignorando quelli negativi o problematici. [...] La credenza finale è [...] nella terra come un Eden" (Luigi Anolli, "L'ottimismo", 2005, p. 103).*

*Per i link esplicativi, cercare il mio post nel forum collegato alla recensione di questo film.

Mauro Lanari
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  29/09/2008 22:50:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mauro, sei diabolico.
somberlain  29/09/2008 22:41:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Banalissimo caso di amnesia anterograda?
Ah, si: anche Sacks scrisse dello smemorato che si tatuava i ricordi per scovare l'assassino della moglie... ;)
Invia una mail all'autore del commento wega  29/09/2008 22:45:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dai dai Lanari è un grande. Poco da fa'. Anche se per me il film è da otto.
somberlain  29/09/2008 22:53:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sisi concordo! eheheh!
Hal Dullea  30/09/2008 00:37:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cronenberg e il coreano sì. E sei poi non sei stato mai faccia a faccia con un ricoverato psicotico, Nolan è quasi nulla.
Rask  26/10/2009 11:51:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me 'sto film ha provocato dolore. Non mi sono beato dell'arzigogolo, sono entrato in totale empatia con l'atrocità esistenziale di Shelby. Almeno per qualcuno, la tua analisi non vale.
_____  30/09/2008 23:12:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gawd is gay!
wolf18  20/06/2010 20:14:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma cosa di vedi di solito???
I winnie de pooh???
Alexa  30/06/2012 09:14:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Versione riveduta e aggiornata:
http://www.filmscoop.it/forum/forum_posts.asp?TID=16942&get=last#6759970
Mauro Lanari  30/09/2008 20:21:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comunque la mia, NONOSTANTE TUTTE LE APPARENZE, vuole essere un'autocritica. Il film è del 2000 e io all'epoca ne rimasi entusiasta consigliandolo a chiunque facesse autoanalisi. Pensavo, infatti, che Nolan avesse messo in scena la psicopatologia della negazione identitaria per esporla, enunciarla e d-enunciarla. Invece, 8 anni dopo, constato che quasi 250 utenti ne ammirano l'arzigogolio: o perché non vi si identificano e rispecchiano, o viceversa perché lo trovano attraente, ammaliante, seducente, fascinoso, magnetico ("E il naufragar m'è dolce in questo mare"). Indi per cui poscia, ho la prova provata d'aver male interpretato le intenzioni autoriali e/o l'effetto scatenante dell'opera. D'altronde il film presenta pure un caso parallelo, quello interpretato da Tobolowsky e raccontato con classica linearità, ma non è fregato a nessuno (a parte il Mere).
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  17/10/2008 20:52:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fantastico Mauro! Ma peccato che questo è un film e questo è un sito per commentare i film e quindi l'arzigogolo, non il fenomeno psichiatrico.

P.S. guarda che l'hai capito tutti che metti gli 1 per farti notare.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  17/10/2008 22:12:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In realtà mette gli 1 su filmscoop perché imdb gli aveva chiesto di diventare il presidente del sito, ma lui ha rifiutato per umiltà.
somberlain  30/09/2008 22:38:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, effettivamente ho sempre pensato di essere un po' ebefrenico...uahuahuahuha!!!
A parte gli scherzi trovo interessante il tuo ragionamento, anche se un po' caotico (dici che è un ottimo prodotto ma voti 1, addossando la colpa prima agli spettatori, colpevoli di non aver colto il vero significato del film -in quanto tutti inconsapevolmente psicotici-, per poi far virare a te stesso tutta la responsabilità di tale male interpretazione...).
Comunque secondo me il messaggio della negazione identitaria non l'hai colto solo tu (sicuramente ad un primo impatto viene offuscato dalla mirabolante tecnica registica).
Solamente è difficile per chi non è psichiatra o esperto in materia tradurlo in parole come fai tu.

Hal Dullea  30/09/2008 23:06:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma proprio poiché è un "prodotto" (io ho parlato di "confezione") devo giudicarlo soprattutto per il resto. Il quale lo interpretai male, sì, ma in quanto supponevo che avrebbe perturbato la psicotica crisi identitaria di noi tutti, e invece adesso prendo atto che ha sortito l'effetto contrario: questo film ha compiaciuto e deliziato, incistando quindi la patologia mentale. Da qui il mio 1. Si tratta d'un'analisi del decorso post-"terap(eut)ico" (aka follow-up o catamnesi). E il senno di poi mi dice che a suo tempo ho toppato di brutto.
Max78  01/10/2008 15:53:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bo a me è piaciuto assai perchè in definitiva mi sentivo incasinato
come il povero protagonista, cmq secondo me non è giusto cambiare opinione in base a quel che trovano le altre persone in una determinata pellicola, se no ti posso dire che "Colpo di spugna" può essere recepito malamente e con eventuali conseguenze peggiori di "Memento" non credi?
Hal Dullea  01/10/2008 18:55:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh eh eh. "Colpo di spugna", dopo la mia recensione, l'hai commentato solo tu. Il che TENDE a dimostrare che Tavernier fa ben capire da che parte (gli) tira l'aria, al punto che, INFATTI, viene evitato. Qui, invece, si riscontra un plauso incondizionato, e allora forse pure tu, come io all'epoca, hai attribuito a Nolan e/o al suo film intenzioni non sussistenti. Il giorno che anche Tavernier riceverà quasi 250 voti intorno al 9 OMETTENDO L'ESSENZIALE che tu e io ci stiamo dicendo ("a me è piaciuto assai perchè in definitiva mi sentivo incasinato come il povero protagonista"), allora sarò costretto a ritrattare pure il mio giudizio su "Colpo di spugna". Nelle teorie interpretative, o più semplicemente nell'analisi sociologica di come un'opera viene percepita dagli spettatori, bisogna sempre riflettere molto, anche a distanza di molti anni. L'ho postato nel 3d su 2001, con un link alla cosiddetta "storia degli effetti". Filosofia, sì, ma non difficile. Se vuoi, rieccoti la url:
http://209.85.135.104/search?q=cache:cSK0H0F5ZFkJ:www.emsf.rai.it/scripts/interviste.asp%3Fd%3D503+Gadamer%22Storia+degli+effetti%22+Wirkungsgeschichte&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it
Ciao.
Max78  01/10/2008 23:03:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma non concepisco propio questo tuo modo di vedere il cinema :)
Max78  01/10/2008 23:10:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Poi cmq può bastare 1 voto per "Colpo di spugna" il mio, metti che domani piglio una pistola e faccio fuori tutti quelli che mi stanno sulle balle e poi te lo confesso in questo commento, tu che fai? ti servono ancora 300 voti? e l'opinione della collettività?

Hal Dullea  02/10/2008 00:08:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel tuo caso farei uno strappo alla regola e, qualora tu passassi dalle parole ai fatti con un bell'eccidio, darei "10" a Tavernier. Di rado, ma qualche volta la qualità è indipendente dalla quantità. Colpo (di spugna) in canna e mi terrò informato tramite i dispacci ansa.
Max78  02/10/2008 05:25:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah ah ah hahahah. :)
Max78  08/10/2008 16:29:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ho citato se vuoi intervenire...

http://www.filmscoop.it/commenti/default.asp?idFilm=1049&idCommento=484123