Ho visto Memento circa 8 anni fa un paio di volte cercando di capirlo ma senza troppo successo. L'ho rivisto ultimamente in lingua originale (molto ma molto più soddisfacente con momenti da brividi specie il voiceoff durante i b/n) e mi è piaciuto così tanto che l'ho rivisto una seconda volta ma non nella versione originale bensì quella che viene chiamata Memento in chronological order che potete vedere sul tubo anche se priva di sottotitoli. Le idee si sono molto chiarite rispetto alla comprensione di quelli che io definirei gli elementi narrativi di base, ovvero quelli disponibili allo spettatore. Innumerevoli recensioni in rete cercano di pervenire ad una comprensione del film con teorie più o meno plausibili che secondo il mio modesto modo di vedere non potrà che essere – volutamente – parziale e incompleta. E qui arriva il primo giudizio del film di Nolan, che sembra mandarci un messaggio sul reale valore artistico del film o perlomeno una dichiarazione di intenti: darci una visione fedele non dei fatti in esame ma della condizione di Lenny, ovvero una comprensione del suo disturbo. In altre parole parafrasando Teddy, non ha alcuna importanza quello che Lenny era o la sua storia, ha importanza quello che Lenny è REALMENTE diventato (e ci arriverò). La vicenda è volutamente tagliata nel mezzo di una linea narrativa che non avrà mai un reale inizio a testimoniare che non c'è mai un inizio per Lenny se ogni amnesia rappresenta un NUOVO inizio. Lui stesso in un punto del film si chiede come possa guarire se non riesce a percepire il passare del tempo. Il film confonde lo spettatore che è portato a computare una serie di fatti e circostanze per ottenere un senso narrativo e un ordine dei ruoli dei personaggi, ma non è quello lo scopo del regista, che invece vuole farci esperire la condizione di Lenny ovvero quella di assenza del cosiddetto flusso di coscienza, la sensazione di amnesia costante in cui è incastrata la coscienza del povero protagonista. Altrimenti, il film sarebbe iniziato senza buchi narrativi che restano anche nella versione backward e invece l'ellissi ha la sola funzione di farci provare empatia verso il protagonista. Questo passaggio è importantissimo perché è la chiave di lettura che ci permette la comprensione del film piuttosto che la mera comprensione dei fatti in esame ed è un errore di fondo di moltissime delle pur interessanti teorie che ci sono in rete che cercano di spiegare con la logica quello che possiamo invece solo supporre e che quindi il regista non ha ritenuto essere importante o necessario. Che la moglie sia morta per mano di Lenny (teoria molto quotata) a me sembra improbabile perché Lenny non avrebbe alcun ricordo di questo e di conseguenza non avrebbe alcuna ragione per inventarsi la storia di Sammy. Lo switch Sammy/Lenny che vediamo nel flashback a un certo punto del film è solo creato per confondere, A MENO CHE Lenny non sia veramente affetto da amnesia anterograda ma piuttosto da schizofrenia che porta a negare la realtà e riempirla di proiezioni e quindi la stessa amnesia sarebbe un fake, un espediente. E questa è la spiegazione più papabile secondo me. Lenny è uno schizofrenico il cui subconscio ha inventato questo tremendo disturbo della memoria dato che se realmente ne fosse affetto non avrebbe coscienza per poter dire di esserne affetto, cosa che invece ripete costantemente. Inoltre, se i ricordi di Lenny sono fermi al momento dell'incidente come farebbe a ricordare di essersi scontrato con la polizia affinché facesse luce e cercasse l'altro assassino? (dice di aver imparato a blocchi il fascicolo ma non è credibile perché tutto ciò che accade dal risveglio dopo aver battuto la testa viene sistematicamente rimosso). Ecco cosa Lenny è diventato, uno SCHIZOFRENICO, probabilmente come meccanismo di difesa dopo il brutale stupro della moglie per il quale cerca costantemente vendetta dopo aver probabilmente incolpato se stesso (fatto che lo porta - operando una rimozione - a convincersi di essere affetto da amnesia anterograda a tal punto da ucciderla successivamente) e l'amnesia è l'unica spiegazione per cui una mente razionale può giustificare la costante voglia di vendetta e in ultima analisi la condizione del serial killer che egli vive ed in fondo anche questo è volutamente relegato all'ellissi e all'universo del reale, perché Lenny non vuole realmente sapere cosa c'è nel seminterrato prima di uccidere Teddy. Del resto Leonard stesso afferma che nessuno gli ha mai creduto e persino la moglie arriva tragicamente a metterlo alla prova perché non crede al suo disturbo attraverso la ripetizione delle iniezioni di insulina.
Il film è una lotta interiore alla coscienza di un individuo in bilico costante tra memoria e oblio, egli non può deliberatamente cancellare una parte di ciò che gli è capitato senza perdere completamente la propria identità (entrando in una specie di limbo), quindi si inventa un disturbo che gli permetta razionalmente di continuare a sopravvivere attraverso l'unico scopo che riesce ormai ad avere nella vita: la vendetta.
bagninobranda 19/02/2013 01:07:00 » Rispondi finora la tua recensione è la più accettabile, c'è però un particolare che non mi torna, come ha fatto a diventare schizofrenico (come dici tu)? Solo perché la moglie è stata stuprata ma lasciata in vita? al massimo la moglie poteva avere qualche disturbo post-stupro, non di certo il marito.
Blutarski 15/06/2013 00:21:20 » Rispondi come ho scritto nel commento, purtroppo tutto ciò non è dato da sapere ma è altamente probabile che la condizione di Lenny sia stata causata da un forte trauma (lo stupro della moglie o peggio, lo stupro E la morte della moglie?) che è alla base di molti casi di schizofrenia. La tua ottima obiezione allarga lo scenario e apre ad una seconda iipotesi (che resta comunque coerente con la prima). I principali forum che ho trovato in rete (specialmente americani) sembrano comunque tutti concordare sul fatto che il regista ha voluto lasciare "incompleta" la storia passata di Lenny, salvo però usare l'espediente narrativo dell'alterego Sammy. Io ho voluto focalizzare l'attenzione sul fatto che il disturbo di Lenny sembra palesemente cozzare con ciò che egli effettivamente egli ricorda o non ricorda, e il fatto che definirei perlomeno sospetto che Lenny non riesce a dimenticare un singolo fatto: lo stupro della moglie (e bada dico stupro, non morte). In realtà ci sono anche altri elementi che il protagonista ricorda, ma apparentemente si guarda bene dall'evidenziare questa incoerenza/illogicità. Ora, ammettiamo che clinicamente esista veramente il disturbo della memoria (che in realtà non esiste) del protagonista, pare però assurdo accettare l'idea che tale disturbo agisca anche in maniera selettiva (ovvero preservi certi ricordi). Ne deduciamo che Lenny è necessariamente schizofrenico (la schizofrenia è in realtà un vero e proprio vulnus della scienza non un semplice disturbo della personalità ed ogni caso è diverso dagli altri) e ha "inventato" questo disturbo per trovare una ragione (o scusa) logica che giustifichi la sua incapacità di salvare la moglie o dallo stupro o dalla morte.
E qui sta il bivio:
Ipotesi 1: la moglie è stata solo stuprata (le conclusioni lo espresse nel commento sopra).
Ipotesi 2: la moglie è stata prima stuprata e poi uccisa. Il protagonista si incolpa quindi della morte della moglie ed il sentimento è talmente forte da essere stato rimosso e sostituito da una vera e propria condizione patologica inventata, una sorta di malato immaginario esattamente come nella prima ipotesi, con la differenza che attraverso questa amnesia egli giustifichi in realtà la sua incapacità di salvarla. Qui c'è il capolavoro: egli ricostruisce dunque uno scenario plausibile per "raccontarsi" e rendere accettabile la morte della moglie effettuando una "doppia rimozione", ovvero non solo rimuove le vere circostanze della morte della moglie (l'aggressione) sostituendola con questo espediente della puntura di insulina ripetuta più volte, ma per rendere quest'ultimo fatto ancora più credibile a se stesso, ovvero che egli ha ucciso "accidentalmente" la moglie (ed estremamente confuso per noi), si inventa dell'alterego Sammy in modo da indurre il suo inconscio a sospettare e credere che Sammy in realtà se stesso.
In altre parole è un meccanismo di difesa, per Lenny è molto più accettabile l'idea di aver ucciso la moglie per errore (come fa Sammy) o comunque a causa di una patologia che egli non è in grado di controllare e per cui appare illogico darsi colpe, piuttosto che ammettere la verità, cioè che non è riuscito a salvarla dagli stupratori.
Mi rendo conto che ciò che ho appena scritto sia complicato e poco digeribile, tuttavia mi sembra abbastanza logico.