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AMERICAN BEAUTY regia di Sam Mendes

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Terry Malloy     5½ / 10  20/11/2011 13:50:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, non arrivo neanche al 6.
Volevo dargli sei, ma sarebbe equivalso a riconoscere la grandezza di un film a cui sono arrivati i 4 premi Oscar più ignobili della storia. Sì perché è per Kevin Spacey che sto film sembra tutto sto capolavoro. Kevin Spacey è qualcosa di stante a sé rispetto al vuoto baraccone di personaggini insulsi (e di attori insulsi) che lo circonda con fracasso per tutta l'enorme durata del film. Kevin Spacey è uno degli attori più grandi della storia del cinema e il fatto che riesca a tirare fuori un'interpretazione del genere da un personaggio così scritto male ha del miracoloso.
Ma passiamo al film (oddio). Il solito filmetto di Sam Mendes (che comunque apprezzo) che narra un'America ipocrita, disagiata e fermentante nei suoi tentativi di uscire dalla palude di grigiore esistenziale che la attanaglia. E questo poiché è una cultura votata al materialismo e al vuoto piacere da fast-food. E quindi? E poi? Ok, di film così in giro ce ne sono a bizzeffe. Quello che detesto dei film americani è l'impostazione sempre uguale del complesso contenutistico: musichette evocative. Voce fuori campo che annuncia la propria imminente dipartita. Storiella che vorrebbe insegnare o semplicemente mostrare una morale accettabile? Mi dispiace fanno cilecca entrambe. Qualche *****tta (ci sta sempre bene). Qualche dialogo interessante. Una sportina che vola da cui ricaviamo la Bellezza, la Spiritualità e la Vita. Ah! Ma aspetta! Non sarà che il regista vuole giocare con la vacuità della metafora-sportina per indicare che questi vuoti e falsi personaggi hanno un concetto di bellezza sbagliato? E Mendes col suo cinema ce l'ha giusto? No.
Questo è un film scritto a tavolino per fare una montagna di soldi e per fare incetta di premi. E la cosa per cui più lo amo è che ha fregato un pubblico anche colto e solitamente intelligente. Grande Sam, Grazie Ball.
American Beauty è la storia del cinema da baraccone, è la storia di una sportina vuota e inutile che vola per aria senza senso, come per aria e senza senso sono tutti i dialoghi e gli eventi di questo film. La storia che tristemente gli americani cercano di spiegare da qualche decennio, ma di cui ormai non frega niente a nessuno. La storia del "grande ieri" americano di cui parla Guccini. La storia del perché ora si parla di "americanate" e non di Billy Wilder, Howard Hawks e Orson Welles. La storia dei film senza arte, senza parte, e senza midollo. La storia di un nulla, dietro un nulla, annacquato e allungato con nulla.
scantia  20/11/2011 14:22:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Assolutamente condivisibile in tutto e per tutto, uno dei film più ruffiani che abbia mai visto.
Terry Malloy  20/11/2011 14:48:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grazie scantia, pari essere l'unico che capisce qualcosa di cinema quaddentro.
CHIVALEVOLA  20/11/2011 14:59:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, certo Terry Malloy. Poi, un giorno, se avrai voglia di volgere il tuo sguardo compassionevole allo stolido gregge, potresti tentare di farlo partecipe "nel dettaglio" di come è più sensato formulare interpretazioni della realtà.
Terry Malloy  20/11/2011 16:16:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
tu mi sai di fake.
CHIVALEVOLA  20/11/2011 16:24:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"fake", eh? Non saprei dirti. Prova ad entrare nel dettaglio della tua considerazione. Al momento, non dispongo di elementi sufficienti a fornirti una risposta adeguata al mio bisogno di trasparenza.
CHIVALEVOLA  20/11/2011 16:30:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oh... leggo soltanto ora il resto dei tuoi interventi. Come non detto. Avevo preso in considerazione la possibilità che tu non fossi uno stupidino "d'essais". Ci si può sbagliare.
Terry Malloy  20/11/2011 16:38:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grandissimo. Guarda che io ti stimo, sei tu che mi prendi troppo sul serio. A me sto film è piaciuto come la mer.da che ha ****** la mer.da, a te è piaciuto? Benissimo. Son contento e Sammo Mendes sarà ancora più contento. Impara dal grande elio91 nel considerare i pareri discordanti :)
Ciò detto io ti voglio già bene per avermi definito stupidino d'essais che è una cosa bellissima, persin più bella dell'ultimo insulto arrivatomi cioè "Misero".
CHIVALEVOLA  20/11/2011 14:55:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi domando qual'è il significato che attribuisci al termine "ruffiano".
Potrebbe essere "che utilizza tecniche e strumenti idonei a catturare la benevolenza altrui allo scopo di procurarsene un vantaggio"?
No perché, se fosse così, mi domanderei quale sarebbe la differenza tra questa e tutte le altre produzioni autoriali.
Tu che ne pensi?
scantia  20/11/2011 15:17:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ruffiano nel dirti esattamente ciò che vuoi sentirti dire attraverso stereotipi tanto banali da risultare irritanti.
Poi con una bella pennellata di immagini estetizzanti buttate qua e là si tenta di nobilitare il tutto.
CHIVALEVOLA  20/11/2011 15:34:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bene! Sempreché tu sia ancora disponibile al dialogo, siamo arrivati ad un fulcro critico. Gli "stereotipi banali" che ti irritano. Di quali stereotipi parli? Puoi farmi qualche esempio?
Lo chiedo a te perché Terry Malloy, a giudicare dalla laconicità dei suoi rimandi dialogici sembrerebbe poco incline al mischiarsi col volgo.
Terry Malloy  20/11/2011 16:18:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
chivalevola hai capito perfettamente la questione: son troppo superiore per risponderti. A parte che di dafault non parlo con utenti che hanno il nome scritto in maiuscolo. Poi non parlo con chi ha un nick così osceno. Poi non parlo con chi non ha almeno 4 stelle/una stella da collaboratore. Quindi prima studia e poi vieni a chiedermi pareri.
CHIVALEVOLA  20/11/2011 16:50:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ssssì! Ora sta' bravo, che arriva la mamma e ti cambia il pannolino così, poi, puoi tornare a parlare con quelli con 4 stelle. Certo, però, è carina quella che "ti sono venuto a chiedere un parere".
Allora diciamo questo, Terry Malloy, che il destino ti sia clemente (perché, finora, hai mostrato scarse speranze di emancipazione). Tanti auguri.

PS
Signori genitori di Terry Malloy, vogliate operare affinché il vostro fantolino strutturi un atteggiamento meno disfunzionale ed oppositivo verso la controparte sociale, ad evitare i profondi disagi evolutivi che tale dimensione comportamentale può determinare.
Terry Malloy  20/11/2011 17:15:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei un mito. Mi son già affezionato. Vieni sul forum che ci divertiamo ti prego :)
scantia  20/11/2011 16:38:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è la rappresentazione "tolkeniana" della realtà a banalizzare un'operazione che nell'intento vorrebbe porsi come sferzante satira sociale.
I cattivi hanno le sembianze dell'orco moderno: il temibile borghese conformista! E da cosa lo riconosciamo? Ma è ovvio, il conformista veste ricercato e ingessato, ha i capelli sempre in piega, ha successo nel lavoro, ascolta Sinatra, è portatore di valori tradizionalisti che impone con violenza nazistoide (ma solo perchè, secondo i canoni più ricercati e imprevedibili della moderna psicanalisi è...colpo di scena: un omosessuale latente che non accetta la propria condizione!!!)
se adolescente è ovviamente una vuota e bionda cheerleader, una rappresentazione del sesso mercificato ma ATTENZIONE solo millantato, poichè sempre facendo riferimento al fondamentale testo "psychoanalysis for dummies" la sua sfrontatezza è solo un paravento per l'insicurezza.
Ma niente paura, Mendes ci suggerisce anche i buoni, gli elfi e gli umani per cui fare il tifo. A fare da contro-altare arrivano nientepopodimenoche....gli anticonformisti!!!! Quelli che combattono il sistema rinunciando al carrierismo, che come massimo atto trasgressivo si masturbano sotto la doccia (wow!!), che ovviamente ascoltano il rock (e qui raggiungiamo vette celentanesche di analisi sociologica).
Se sono adolescenti vestono trasandati, poco curati o inclini alle mode, loro non fanno sesso, fanno "allammore", sembrano depressi ma in realtà sono quelli che hanno già compreso il marciume della società che corrompe lentamente i loro coetanei, si distinguono per le loro riflessioni poetiche e profonde (e qui, mi dispiace che Mendes non ci abbia pensato, ma una bella zoomata su una libreria stracolma di Baudelaire, Rimbaud e qualche vinile di Jim Morrison ci sarebbe stata tutta!!).
Insomma, vestite le comparse il regista intimò gridando: "i buoni tutti di qua, i cattivi di là".
Purtroppo mancavano all'appello l'italiano coi baffi che mangia la pizza, il francese con basco che suona la fisarmonica, l'austriaco in abiti tirolesi e boccale di birra...dovremo aspettare "European Beauty" per questo.
CHIVALEVOLA  21/11/2011 02:03:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
scantia, mi piace come argomenti, anche se ho qualche idiosincrasia nei confronti di quei referenti culturali che utilizzi: Tolkien e la psicanalisi. Ma questa è un'altra storia.

Venendo al discorso... in un mondo che non perde occasione di sottolineare l'importanza di vestire i panni del successo o quelli del difensore della patria, io ci stragodo senza freni, al vedermene proporre un'immagine alla gogna!
Non disponendo di scoring statistici di stampo sociologico, finora viaggiavo nella convinzione che lo stereotipo classico di quelle figure, quello largamente condiviso, fosse quello dotato di valenza "vincente".
Tu sembri asserire il contrario. Per come t'ho capito, t'infastidisce vederne proporre un'immagine destituita di dignità.
Ok, dev'essere qui che si scioglie il busillis!
Tifiamo per bandiere contrapposte.
Tra l'altro, ogni immagine della realtà, è suscettibile d'essere decifrata sulla base di stereotipi! Pensaci!
Onestamente... non credi che utilizzando un minimo d'inventiva, potresti dire che faccio abuso di stereotipi ad ogni mia produzione di favella? Io so che ci riuscirei!

E comunque, dov'è il problema? Di stereotipi si ride, si piange, si riflette, si subisce e si governa. È veramente l'utilizzo di stereotipi, il peccato originale di American Beauty?
Non t'è mai successo, dal raggiungimento della pubertà, d'aver mai fruito positivamente, magari riso con soddisfazione, all'utilizzo di qualche stereotipo? Io credo di sì, sicuramente sì! E allora? Perché stavolta dovresti irritarti? Cos'è? Sei una sorta di yuppie? Un appassionato di mimetica? Cosa c'è che non ti va, del veder strapazzare quei ruoli?
Oh... ma forse sei più concentrato su un altro fronte. Magari è l'abuso del millantato meretricio della cheerleader... a sollevare il tuo sdegno.

Comunque sia... io, tutto 'st'uso o abuso di stereotipi non l'ho colto mentre colgo la tua disapprovazione sulla strutturazione di ruoli e personaggi di quel film. Ma allora dillo! Scrivi su un post-it una noticina su come vuoi che ti venga ammannito il prossimo film in uscita e poi lasciala attaccata al frigo... io e mio cognato Peppe, vedremo cosa si può fare! (Ricorda l'elenco di stereotipi da evitare come la peste!) :-)

PS
Scusami tanto ma io m'invento i personaggi come mi pare e poi, visto che c'ho i quattrini, pago un esercito di esperti nel campo della psicosociologia e poi mi becco un interprete bello, bullo e che balla bene e che sappia reggere sulle sue spalle un cast di interpreti minori, poi prendo Sam Mendes, gli pago whisky, droga e rock&roll e lo convinco a girare il capolavoro della sua vita, poi corrompo la giuria degli oscar e poi faccio girare la balla che il mio film gonfio di stereotipi ed immagini estetizzanti è una pietra miliare di sferzante satira sociale americana.
Ma lo faccio solo per gli allocchi a cui sfugge l'implacabile critica di scantia e Terry Malloy, naturalmente! :-)

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scantia  21/11/2011 15:10:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
guarda che non ci siamo proprio!
Che vuoi che me ne freghi delle partigianerie per uno stile di vita o per l'altro? Ho passato da un pezzo l'età dei Mods contro i Rocks e sono qui a parlare di film, nello specifico di un film che presenta una superficiale suddivisione degli individui in due "squadre" rappresentate per altro in modo palesemente ridicolo.
L'ironia mi sembrava chiara: se la pretesa è quella di fornire uno spaccato critico della società americana e si risolve il tutto in una rappresentazione "alla Tolkien" (o se preferisci alla star trek, o scegli pure alla milan-inter, fai come ti pare) con un limite netto e invalicabile tra buoni e cattivi come nelle favole dei 3 porcellini, allora il risultato è inevitabilmente banale, superficiale, a meno che non si voglia affermare che nella vita reale le persone siano monocromatiche come i personaggi di Mendes.
Non è l'utilizzo di stereotipi il "peccato originale di AB", ma COME vengono utilizzati: a suo tempo scrissi nel mio commento a questo film che per sbeffeggiare i vizi della società americana è molto più efficace una qualsiasi puntata dei Simpson, anch'essa infarcita di stereotipi ma, guarda caso, anche di IRONIA.
Qui non si ride degli stereotipi perchè NON C'E'ironia, grande assente ingiustificata, ma la pretesa di descrivere la realtà con figure irreali.
In questo modo si cade inevitabilmente in una sequela di luoghi comuni: il militare violento, la moglie in carriera nevrotica, l'adolescente idealista, l'idea che ascoltare Deep Purple piuttosto che Sinatra faccia di te un anti-conformista. Personaggi monolitici senza spessore, figure da soap opera prive di profondità, macchiette svuotate di significato e delineate da un utilizzo elementare della psicanalisi (non è un "mio referente culturale", che c'entro io se l'autore per creare i suoi personaggi fa uso di una psicologia da test estivo di Donna Moderna: omofobo=omosessuale latente, arrogante-sfrontata=insicura??).
Se poi per te è sufficiente che gli stereotipi che non sopporti vengano messi in ridicolo per rendere valido un film va bene, ma se trovi tanto dirompente l'immagine di un uomo che si masturba sotto la doccia o riconosci una forte carica iconoclasta nell'adolescente che millanta esperienze sessuali e tutto ciò ti sembra "fichissimamente trasgressivo" probabilmente sei molto giovane o ti manca una gran parte di cinema...magari Peppe può darti qualche buon consiglio!
Io giudico in base ad altri parametri, tra i quali la coerenza tra intenti dichiarati e risultato finale, pertanto faccio una certa fatica a considerare credibile una visione della società fatta di pedine degli scacchi: o bianchi o neri.
E' difficile per un autore riuscire a cogliere gli infiniti grigi che compongono TUTTI gli individui, siano essi militari o rockettari...molto meno impegnativo abbandonarsi ad elucubrazioni pseudo-esistenziali profonde come una pozzanghera, guardando una busta che vola.
ah, però 'sto film ha vinto gli oscar e piace a tutti...quasi quasi cambio il mio giudizio, magari prima che qualcuno verifichi la mia capacità di elargire suggerimenti per girare un buon film che, si sa, è un esercizio necessario per poter esprimere una critica negativa!!
CHIVALEVOLA  21/11/2011 21:35:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Lex Scantia is the earliest known law condemning the act of sodomy, written by the Romans"... è qualcosa che mi dovrebbe far visualizzare qualcosa della tua natura? :-)
scantia  22/11/2011 21:07:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
cioè, hai speso del tempo per cercare scantia su google?
Non credevo di turbare fino a tal punto :-)
no, nulla a che vedere con la lex
CHIVALEVOLA  23/11/2011 02:17:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
scantia... lungi da me, sottrarti al piacere di pensarmi preda di turbamenti.
Masturbazioni sotto la doccia e nickomastica sono effettivamente i punti di forza delle mie fantasie malsane.
...
O erano le adolescenti conturbomistificanti?

Certo... dovessimo chiamarla banalmente "curiosità" e non la classificassimo come una "spesa di tempo" (che le persone normali impegnano in ben più mature attività)... come si farebbe a spremerci fuori l'effetto "ridicolizziamo l'alieno"? Ti capisco.

Per quanto improbabile o scomoda, comunque, c'è sempre la possibilità, che io sia abbastanza... come si dice... "normale"!
Magari, anche capace di un certo equilibrio di pensiero e comportamento.
In questa evenienza, confido di non recarlo a te, turbamento.

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CHIVALEVOLA  25/11/2011 01:09:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ordunque, scantia, ho fatto i compiti.
Allora... prendi me che sto lì davanti al film.
Fatto?
Bene... osserva come il mio assetto percettivo è tutto concentrato su ogni fotogramma e, il mio apparato critico lo elabora tenendo in primo piano le tue proposte interpretative e cioè: "pretesa d'essere una sferzante satira sociale; presenza di stereotipi tagliati con l'accetta (buoni vs cattivi); elogio dell'anticonformista che si distingue per la sua capacità di leggere il sesso come AMORE e che cela, sotto un muso solo apparentemente depresso, una saggezza ed una lungimiranza superiori e, infine, per un'attitudine alla produzione di riflessioni profonde e poetiche".
Fatto?
Bene! Ed ora... con l'ausilio di un po' di mia attività cognitiva-emozionale, un paio di forbici a punte arrotondate e la solita dose di colla vinilica... vediamo cosa ne è uscito fuori.

- "La sferzante satira sociale autoreferenziale".
Perché, scantia? Hai una versione del film che nei titoli di testa vieta la visione a chiunque non abbia firmato una liberatoria in cui si faccia solenne giuramento di considerare quel materiale come "sferzante satira sociale"?
Io non ho firmato nulla. Se non l'hai fatto neanche tu, perché lamentarti di qualcosa cui non sei costretto a soggiacere?

- "Stereotipi buoni & cattivi".
Maddeché?
Quale indice segnaletico, voce fuori campo o gomitata allegorica dovrebbero autorizzare lo spettatore a dividere in prototipici buoni e cattivi quell'informe consesso di umanità variamente defettibile che permea il film?
Oggettivamente... e ti sfido a confutarlo*, nulla di tutto ciò!
*(INDICI OGGETTIVI, però! Cioè... cos'è che, esplicitamente, evidenzia la bontà o la cattiveria dei personaggi. Diamine, non dovrebbe esserti difficile... li hai addirittura definiti "tagliati con l'accetta"!).

E andiamo avanti.

- "Elogio dell'anticonformista".
Chi sarebbe l'anticonformista? Quello che s'innamora della biondina e, SOLTANTO PERCHÈ EBBRO DEL DELIRIO D'ONNIPOTENZA TIPICO D'OGNI INNAMORATO, trova il coraggio di emanciparsi dalla palude esistenzial-matrimonial-lavorativa in cui aveva diguazzato per tutta la sua fase adulta?
Naaaa! Se ti riferisci a quello, no! Lui non è un anticonformista! Non lo è mai stato, dacchè ha smesso i calzoncini corti!
Qui, se proprio vuoi leggere un elogio, devi leggere quello dell'INNAMORAMENTO: la forza rivoluzionaria che spalanca i campi del possibile di chiunque. Finché dura!
Sì... perché immagino che non volessi intendere anticonformista il figliolo del militare. Eh!
Perché mai, lui anticonformista? È soltanto il prodotto di un bisogno di sopravvivenza. Se ha dei tratti eccentrici che sormontano una base di SUPERLATIVAMENTE EFFICACE CONTROLLO E ADATTAMENTO AMBIENTALE... beh... mi sembra il minimo, considerati i suoi trascorsi.

Eqquindi... scantia, mi domando proprio quale percorso evolutivo t'abbia condotto a focalizzare la tua attenzione su quella cosa di buoni e cattivi, di stereotipi... di una ruffianata verso chi? Chi sarebbero i polli che sarebbero caduti nella trappola? Se tu guardi biancaneve e i sette nani cosa fai?... su cosa ti concentri? Ci estrapoli un insulto ai diversamente alti? Ne disprezzi i riferimenti ai maneggi in pietre preziose da parte della De Beers?
Dai scantia! Io credo che tu non abbia da rizzare neanche un malenco pelo del tuo plotto, per giustificare quella partita tra buoni e cattivi.

E non dire sciocchezze come "a voi piacciono le cose che volete sentirvi dire" perché, basandocisi sulla stessa logica si dovrebbe desumere che a te, invece, piace la roba che "non vuoi sentirti dire". Ti rendi conto dell'insensatezza del tuo approccio critico?
Quindi... non stare a fare quello che ha capito tutto mentre gli altri non ci arrivano. Qualunque sia l'origine del tuo punto di vista "originale", non vedo proprio perché dovrebbe rivestire d'autorevolezza il tuo giudizio. È solo un punto di vista che, valutato in termini statistici, può definirsi "pittoresco". Merita naturalmente il suo spazio e, come vedi, stimola anche la riflessione ma... non stare ad allargarti, più di quanto dovrebbe fare un giocatore di football americano in tutù rosa.

Voilà scantia. Questo, per ciò che attiene al mio giudizio delle tue considerazioni.

Per quanto riguarda il mio modo di percepire quel film, invece, devi sapere che l'ho trovato un intelligente e umoristico esercizio di rappresentazione di debolezze e miserie umane e di come, raramente, nel pieno di tale pochezza, possa inopinatamente generarsi l'illusione (soggettivamente fattiva ed eterna) di potersi trarre fuori. E come, sintomo di quella illusione, sia una perfusione di BELLEZZA su TUTTA la realtà (non solo quella americana).

Ti ricordi quella frase che il ragazzo dice mentre la busta, che t'è tanto invisa, svolazza? - "A volte c'è così tanta... bellezza... nel mondo... che non riesco ad accettarla! E il mio cuore... sta per... franare!" - Beh... in sé non ha nulla di "sensato". È una frase che, se letta su una lastra marmorea, ci suggerirebbe soprattutto la fotoromanzesca vacuità del suo ideatore ma... se te la dicesse quella/o che sei lì lì per eleggere come oggetto d'amore... non avrebbe il potere di far deflagrare quel sentimento ancora compresso?
Sì, ne sono certo!
Perché sono certo che il potere non sia di quella o qualunque altra frase ma... in ciò che sta avvenendo ad un livello che non ha nessun bisogno di lessico o logica... per far accedere alla BELLEZZA DELLA VITA.

In subordine, scantia, potrei dire che quel film insiste nel tracciare un quadro di come il banale quotidiano ci fa perdere l'innocenza e la capacità di trovare gioia nelle cose semplici, nell'essere fieri, nell'essere sempre consapevoli che la giovinezza è sempre dentro di noi e non aspetta altro che un'occasione, per schizzare fuori dalle stanche membra.
Ci ho visto il riscatto della libertà sulle regole, della libertà sul successo, della libertà sul controllo.
E ci ho visto quella cosa che è tanto difficile tenere a mente: che abbiamo l'età che vogliamo avere, sempre!
Questa roba, anche ammettendo che l'autore non avesse neanche lontanamente l'idea di volermela trasmettere... a me, è stata raccontata da dio!

...

Di cui... per chiosare, egr. scantia :-) ... ammé, quel film, m'ha solleticato principalmente le corde di una memoria. La memoria che la vita è stata bella e... potrebbe esserlo ancora! Finché morte non me ne separi.
Poteva, non piacermi?

Ciao
rinuzeronte  11/03/2012 17:24:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehy! Non so come sia finita questa lancinante disputa ma a me hai messo di buon umore! Grazie! :D
CHIVALEVOLA  21/11/2011 18:51:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ola scantia! Non è detto che alla fine uno di noi trarrà l'altro sulla propria sponda ma, almeno per me, è già molto stimolante questo tira e molla. È stimolante perché trovo che tu articoli con brio e proprietà formale il tuo pensiero e... ad avercene! :-)
Sai... un mio primo impulso sarebbe quello di passare subito alla contestazione di quei tuoi passaggi che trovo contestabili ma... diamine, mi rendo conto che qui non è in ballo una verità universale ma, au contraire, delle visioni soggettive.
Dunque, t'informo innanzitutto che "a fare la differenza" tra i nostri punti di vista c'è una quantità di variabili che va COSPICUAMENTE OLTRE la possibilità che, come tu hai quasi postulato, io sia molto giovane o che mi manchi una gran parte di cinema. Infatti, almeno secondo un mio metro, io non mi colloco né nella prima, né nella seconda categoria.
Anzi, sempre secondo quel metro, mi trovo piuttosto navigato e fornito di notevole discernimento anche di valenza cinematografara.
Ma, come dicevo, le variabili sono innumerevoli ed un po' mi stupisco che tu, semplificando molto più di quanto ti considero in grado d'evitare, mi visualizzi tutto in fermento per masturbazioni annacquate o pseudobaldraccaggini adolescenziali (e s'aggiunge pure il disagio di non poter contare sul sostegno di mio cognato Peppe che, ahimè, della coppia rappresenta "il braccio").
Non mi conosci abbastanza. Applica il tuo innegabile talento critico senza farti cogliere dalla tentazione di incasellarmi in qualche tuo stereotipo odioso.
Io, nel frattempo, farò un'altra cosa. Rimedierò quel film che ho visto per l'ultima volta un paio d'anni fa... e me lo riguarderò alla luce delle tue considerazioni, arricchite anche del tuo commento originale che, finora, m'era ignoto.
Poi ti farò sapere, del risultato della rinnovellata visione, arricchita dei tuoi spunti.
Di una cosa, però, devo informarti subito. Ho guardato quel film SENZA AVER SUBÌTO, PRIMA, ALCUNA INFLUENZA SOTTO FORMA DI SLOGAN PROMOZIONALI O SUGGERIMENTI RECENSIONALI. Quindi, quella cosa che AB "pretenda" di mostrarsi per ciò che tu non ritieni che sia... a me non m'ha toccato. Ero vergine.
Ci si ritrova qui, se non ti nuoce.

PS
Sia chiaro, una volta per tutte (con te, almeno), che non ho nessuna tendenza a prendere le parti di un "prodotto".
Non me ne può veramente fregare di meno, se qualcuno ha in odio Kubrick ed i suoi capolavori. Per me, conta solo che Kubrick sia esistito durante l'arco temporale della mia stessa vita e m'abbia fornito il godimento delle sue opere. Che qualcuno bruci la sua fotografia, francamente me ne infischio. Io confronto soltanto il MIO INESTIMABILE PUNTO DI VISTA :-)
Terry Malloy  20/11/2011 16:20:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
scantia ma tu ancora parli con CHIVALEVOLA???? Solo io e te qui capiamo di cinema. Vieni a prendere un thè nella mia magione alle 5? Ti prometto che non ti lancerò sguardi libidinosi mentre parliamo male di CHIVALEVOLA.

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scantia  20/11/2011 16:40:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
di domenica (giorno del signore) sono incline al dialogo, e anche una tazza di thè non la rifiuterei!
Terry Malloy  20/11/2011 17:13:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sei un grande :)
CHIVALEVOLA  20/11/2011 14:07:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me questo film è piaciuto e, quel che spero, è che tu sappia che il tuo pur articolato punto di vista è quantomeno opinabile in tutte le sue parti.
No perché, da come t'esprimi (es.: "... non frega niente a nessuno...") sembrerebbe che ti eleggi portavoce dell'umanità più sveglia.
Terry Malloy  20/11/2011 14:17:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai ragione!
Ciao!
CHIVALEVOLA  20/11/2011 14:33:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giusto per verificare una impressione, ritieni ch'io abbia ragione nel definire opinabile il tuo punto di vista... o nel sospettare che t'eleggi portavoce dell'umanità più sveglia?
No, perché... non le considererei due opzioni collegate.
Eccomunque... ciao anche a te, Terry Malloy.
Terry Malloy  20/11/2011 14:49:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
entrambe!
Ciao!
CHIVALEVOLA  20/11/2011 15:02:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok, impressione verificata.
elio91  20/11/2011 15:57:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Terry ora ti odio profondamente. Ma solo perché hai riconosciuto la grandezza di Kevin Spacey ti perdono.
Terry Malloy  20/11/2011 16:14:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nico ti volevo rispondere al commento dicendoti che mi avevi deluso profondamente, ma poi ho pensato che non è vero e ti lovvo comunque :)
Invia una mail all'autore del commento goat  20/11/2011 14:32:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
skippo il commento per levarti il saluto.

però tvb uguale.
Terry Malloy  20/11/2011 14:48:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
t'è piaciuto sto film dim*****?

Tvtttttb.
Invia una mail all'autore del commento goat  20/11/2011 15:13:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ogni tanto te sei troppo un ins. di gramm. quando fai 'sti commenti.

MGM.
Terry Malloy  20/11/2011 16:15:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ahahahahahhahahaahahahah beppe :)

in effetti mi sentivo troppo un certo utente quando lo scrivevo. Ma io son più figo dai.

MGM.