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NASHVILLE regia di Robert Altman

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Ciumi     9½ / 10  06/12/2009 11:39:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il cinema-documento di Altman s’applica qui ad una intera collettività: figure che emergono da questo oceano variopinto di folla (Nashville), s’inabissano, poi riaffiorano. Facce diverse, eppure ognuna a suo modo riflesso d’uno stesso imbarazzo sociale. Da figura a figura, da personaggio a personaggio, da situazione a situazione, Altman ricerca, scruta, in qualche modo spia il suo, il loro disagio.
Piccole nevrosi, che da uno si ritrovano in quelle dell’altro, e in quelle dell’altro ancora, come onde procedono nell’oceano folla, fino a confluire in un'unica, d’una intera nazione.

Solo fintamente presentato come documentario sui generi musicali del luogo (non a caso è stata scelta Nashville, capitale della musica), il film è in verità un documentario su di una società in disarmo morale, dove soltanto a fare da voce accompagnatrice è la musica, splendidamente omaggiata come faccia dell’altra medaglia, quella delle ipocrisie, delle venialità, dello show business.
Dove è infondo la realtà che viene illustrata, nonostante ci appaia così straniante. Forse squallida, vuota, appena tediosa, ma nondimeno interessante.