julian 7 / 10 31/12/2008 16:32:58 » Rispondi Il casotto come luogo di mescolanza del più variegato assortimento di soggetti e individui. Coerente con il progetto, Citti sceglie un cast quanto mai insolito: oltre alla fantastica rappresentanza italica costituita da Tognazzi, il Citti più giovane, Placido, Stoppa, Proietti, Melato e Davoli, chiama anche attori d'oltralpe (la Deneuve), giovani leve americane (la Foster) e condisce il tutto con il pezzo forte, almeno per me... Carlo Croccolo, futuro suocero incazz.ato di Aldo, Giovanni e Giacomo. Ma l'attrattiva del film è la particolarità che esso si svolge interamente nel chiuso del casotto appunto, con qualche raro e breve spiraglio di aria fresca e luce. Davvero simpatico, prova anche a parlare della sessualità ma non lo si prende troppo sul serio e i tanti nudi, i più dei quali brutti a vedersi se si considerano casi di difallismo e micropenismo, sembrano più un modo per trasgredire anzichè un approccio ad un argomento serio.