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UNA BREVE VACANZA regia di Vittorio De Sica

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  19/03/2007 21:24:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me dispiace che "Una breve vacanza" sia inserito nella "lista nera" del De Sica "perduto e stanco" di tante opere degli ultimi anni, perchè a mio avviso non vale un giudizio tanto severo.
E' un'opera che si guarda con un criterio ideologico secondo me abbastanza abusato (quello della storia che non regge al corso degli eventi e degli anni) ma non è affatto un film invecchiato male, o nato già vecchio.
Il personaggio di Clara (notevole l'empatia popolare della brasiliana Florinda Bolkan con un personaggio femminile tanto "italiano") cerca una via di fuga proprio mentre nella sua vita aleggia un costante referente di morte, e si sente perduta, o magari ritrovata. Ha un marito imbarazzante (Salvadori) e la realtà della malattia le appare meno traumatica della sua comune vita quotidiana e coniugale.
Ci sono momenti di grande riflessione, altri stancamente retrospettivi, vero ma anche una grande commozione che prende alla gola e non si libera quasi mai dello spettatore.
E' uno spettacolo tetro, che non incute speranza, a tratti autocompassionevole. Ha il sapore neutrale di un grande film incompiuto, e a noi resta solo radiografare la vicenda di Clara per poi tornare tranquillamente alla nostra... splendida la presenza di Adriana Asti, piccola parte per un giovanissimo (il ragazzo del treno) Christian De Sica