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QUEEN KELLY - LA REGINA KELLY regia di Erich Von Stroheim

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adrmb     8 / 10  11/03/2020 20:22:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco, lo sapevo, mi tocca non solo ringraziare Billy Wilder per essere stato un geniaccio del cinema (americano), ma per avermi fatto indirettamente scoprire questa perla un po' più nascosta.

Erich Von Stroheim progetta quello che sarebbe diventato il film della sua carriera, un elegantissimo dramma a tinte scabrose e grottesche, cosa che non sarebbe mai andata in porto a causa della reticenza dei produttori dopo la comparsa del sonoro (si pensi che il materiale doveva originariamente durare cinque ore...).
Il materiale giunto a noi comunque è impeccabile: spicca tantissimo il modo in cui Stroheim tratteggia dei personaggi "sboccati" e per questo moderni integrandoli in un scenografie profondamente curate e barocche; la cosa più **** è proprio quando questo essere "sboccato" sfocia nel fosco, nello scabroso: si vedano la scena in cui la regina gelosa frusta a sangue la monaca interpretata da Gloria Swanson, o l'estenuante sequenza del matrimonio tra questa e il pappone africano, ripreso in un primo piano estremamente orrorifico e inquietante. Peccato davvero che il girato s'interrompe qui, la parte africana sembrava promettere ancora scintille...

Di contrasto invece molto bella, empatica e d'impatto la scena in cui la Swanson prega la ******* in un nugolo di candele (scena ripresa nel capolavoro 'Viale del tramonto' nella clip del filmino proiettato nella villa di Norma Desmond, ulteriore sberleffo alla rovina che il sonoro ha portato alle carriere dei divi muti) e il tentato suicidio della giovane con una messa in scena che ricorda da vicino le avanguardie europee correnti (ambiente d'altronde dal quale Von Stroheim proviene).

Nota: su Youtube circola una versione col finale "spurio" voluto dalla Swanson in cui i due amanti muoiono per la distribuzione europea; personalmente consiglio invece di recuperare l'edizione DVD che continua la linea narrativa progettata da Von Stroheim e che permette di avere un boccone di quello che la parte africana avrebbe prospettato.