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IL SIGNORE DEGLI ANELLI: IL RITORNO DEL RE regia di Peter Jackson

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Gabe 182     9 / 10  31/03/2020 18:50:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eccoci arrivati al terzo e ultimo capitolo della trilogia, un finale con i fiochi, un film immortale entrato di diritto nella storia del cinema.
Si conclude dopo sei anni di lavorazione la trilogia dedicata al Signore degli Anelli. E Peter Jackson firma quello che è probabilmente il suo capolavoro, dirigendo con una maestria acquisita in quattro anni d'attività (quelli necessari a realizzare i precedenti due capitoli), che sfocia qui in una delle più straordinarie e perfette rappresentazioni di un mondo mitologico. Jackson ha creato un crescendo d'emozioni che non si smorzano mai lungo tutto il film. Assolutamente straordinario l'arrivo di Gandalf a Minas Tirith o l'accensione dei fuochi di segnalazione che svettano sulle più alte cime delle montagne, oltre le nuvole, perfetta metafora della fratellanza umana nel momento del bisogno; la preparazione alla guerra dell'esercito di Sauron nella Torre Nera e, naturalmente, la battaglia dei cavalieri di Rohan capeggiati da Re Thèoden che falciano, letteralmente, l'armata degli orchi.
Un film che è poesia, dramma e importante monito sul valore dell'amicizia e del'amore. Per più di tre ore Peter Jackson continua a emozionarci mentre le vicende stese nei primi due capitoli arrivano a conclusione, in un epilogo epico e potente, frutto di un vero studio sulle possibiltà narrative offerte dall'arte del cinema. Tra tecnologie all'avanguardia e un lavoro registico titanico, il regista ci fà dimenticare di essere davanti a uno schermo "scagliandoci" letteralmente nelle vicende narrate. E che vicende!
Sublimi e mastodontici gli effetti speciali, i costumi e ovviamente la scenografia.
La prova degli attori è come per i due capitoli precedenti di altissimo livello, difficile trovare qualcuno più bravo degli altri, il mio preferito rimane sempre Aragron interpretato da un bravvissimo Viggio Mortensen.
In conclusione, la trilogia si chiude nel segno del gigantismo e dello spettacolo, finisce così una delle più grandi (e costose) imprese cinematografiche della storia del cinema. Un film che non verrà mai dimenticato e che rimarrà impresso nell'immaginario collettivo di tutti, entrando nella nostra cultura per creare nuovi miti e leggende.