IL SIGNORE DEGLI ANELLI: IL RITORNO DEL RE regia di Peter Jackson

Simone     10 / 10  27/01/2004 14:43:05 » Rispondi
Finalmente trovo 5 minuti per scrivere un commento! Il film mi ha avvinto, e mi ha completamente soddisfatto. La fedeltà assoluta al testo scritto (cosa che continuo a reputare di irrilevante importanza) direi che non c'é, ma il film é ugualmente assai fedele. Le due torri rimane il capitolo con più differenze.
Detto questo, per soddisfare chi proprio non può fare a meno di rivedere al cinema ogni singolo capello descritto da Tolkien, passo alle cose più rilevanti del film. La sceneggiatura é davvero ben curata, tanto che ogni passo richiama altri passaggi precedenti ed alla fine ho percepito un senso di unità, profonda organicità di tutta la trilogia. Il cast é, come sempre, ottimo e all'altezza, ma il peso delle singole recitazioni (merito anche dell'elevata qualità di tutti e non di pochi), unita al tempo di apparizione dei rispettivi personaggi, mi fa pensare che non sia giusto premiare uno piuttosto che un altro. Per cui, dibattendo sulla faccenda oscar e nominations, il mio giudizio é che nessuno di loro avrà una nomina, forse anche giustamente. La colonna sonora é molto adatta e si accompagna splendidamente ad alcuni passaggi molto suggestivi (l'accensione dei fuochi, la cavalcata di Ombromanto fin dentro Minas Tirith, a Minas Morgul). Le scenografie, gli effetti speciali, i costumi, tutta la parte tecnica e spettacolare, sono magistrali, meravigliosi! Obiettare sulla resa di certi effetti é lecito, perché la perfezione ancora non si é vista al cinema, ma lascia davvero il tempo che trova. Qualche sbavatura in qualche immagine ci può essere, e ci può stare, ma sono talmente pochi i momenti in cui é possibile accorgersi di un difetto, che sarebbe da maniaci sottolinearli.
Tornerò probabilmente a vederlo, per assaporare di nuovo certe sensazioni, e perché sono certo che qualcosa mi é sfuggito. Ma ne vale la pena.
Se devo per forza trovargli un difetto, é che in alcuni punti, per rimanere fedele al romanzo, tende ad allungare un po' troppo certe scene (ad esempio quando Sam conversa sui pendii del Monte Fato con un Frodo ormai accecato dall'Anello), ma in fin dei conti stirare quelle scene serve anche a rendere più sofferto e agognato il momento decisivo. Non é solo un finale di un film, ma di una trilogia (in confronto al finale di Matrix, sembra velocissimo!). Jackson ha fatto un lavoro difficilissimo, che spesso i suoi detrattori dimenticano. Non é solo un'opera lunghissima e piena di immagini fantastiche che impallidisci al solo pensiero di dover trasporre in pellicola, é anche un libro letto da tantissimi fan! Questo significa dover aggiustare e correggere ogni cosa con una attenzione maniacale, per mantenere il film coerente, scorrevole, piacevole da vedere, spettacolare (dove Tolkien era spesso assai frettoloso), ma anche fedele alla storia ed allo spirito! Per quello che lui e il suo staff hanno fatto, l'Oscar alla regia é sacrosanto!
Io la ricorderò come la più grande trilogia della storia, fin qui! Migliore nettamente di quella di Star Wars, che, al confronto, sembra una favola leggera!
Avrei voluto addentrarmi anche in commenti su scene specifiche che mi sono rimaste impresse, ma non voglio rubare a nessuno la possibilità di scoprirle al cinema.